Un attacco che segna 6 punti ed una difesa che ne incassa 41, statisticamente, rappresentano l’evidenza di una partita sofferta e sempre controllata dall’avversario.

La differenza tra le due formazioni c’era, ci mancherebbe, ma analizzandola da un punto di vista più complessivo, i Blue non sono stati sempre schiacciati dagli ospiti.

Al contrario, soprattutto nella prima parte dell’incontro, i Carpanelli Warriors hanno saputo reagire ed impostare anche alcune belle giocate che, purtroppo, non si sono concluse con la realizzazione di segnature.

Senza tanti titolari, ancora fuori dai giochi, i ragazzi di Coach Longhi hanno inizialmente retto l’urto di un avversario decisamente più strutturato e con chiare ambizioni diverse da quelle dei guerrieri.

Le assenze di uomini chiave, che sottolineiamo sempre non devono rappresentare comunque delle scusa per il coaching staff, se soppesate singolarmente possono aver influito nell’andamento della gara.

Ancora fuori dai giochi pedine italiane fondamentali, Capogrosso, Fiori, Capece, Sassoli, alle quali si sono aggiunte le tre problematiche di coloro che avrebbero dovuto rappresentare la leadership in campo: gli stranieri.

Paolo Sargeni, il forte francese defensiback che aveva ottimamente esordito contro Roma, è rimasto a letto con una forte influenza.

James Flanders, il runningback da Tulsa University, ha messo il piede in campo per la prima volta, dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori dai giochi fino a ieri; nel secondo quarto di gioco, per James solo quattro azioni dalle 12 yards della goal line avversaria per cercare di segnare, cosa che ha fatto tra la gioia del numeroso pubblico presente, portando il parziale 6 a 7 per Milano, per poi essere rimesso in panchina fino alla fine per non rischiare peggioramenti nel suo recupero.

Donta Herad ha giocato, ma non ha mai fatto la differenza che un americano deve necessariamente rappresentare, aspetto, quest’ultimo, che a fine gara ha costretto la dirigenza e gli allenatori bolognesi a comunicargli il suo rientro anticipato negli States già martedì prossimo.

Alcune buone cose, dicevamo, si sono viste, ma anche importanti errori che in Division I° un team con ambizione di rimanere a questo livello di gioco, non si può permettere ed in particolar modo contro chi, come i Seamen, esprimono eccellenze in tutti i reparti di gioco.

Ora, tre settimane di pausa per i bianco/blu felsinei che saranno fondamentali per correggere i punti più critici e, soprattutto, ricuperare gli assenti e gli infortunati.

Il prossimo confronto sarà domenica 7 aprile a Bolzano contro i Vice campioni d’Italia dei Giants.

Un’altra avventura complicata, ma d’altronde, non esistono partite facile dove giocano sono le migliori formazioni d’Italia.