CSI Casalecchio 3 – Burger King BO 1 Parziali: 25-21, 25-22, 23-25, 25-23

CSI Casalecchio: Segnan, Petrucci, Brunetti, Romagnoli, Palizzi, Baldazzi, Saska (K), Pagani, Salvatore (L), Cinti, Colli, Celico G.

Torna finalmente a sorridere il CSI Casalecchio che, dopo un girone di andata denso di infortuni e di assenze, ha di nuovo mostrato i denti in un match che risultava fondamentale nella corsa salvezza.

Rispetto alla partita di andata, questa volta sono scesi in campo il capitano Saska e il vicecapitano Baldazzi, oltre a ritrovare la grinta di Pagani e Romagnoli, al primo ingresso dopo settimane.

L’atmosfera era infatti quella delle grandi occasioni e il CSI Casalecchio è partito subito col piede giusto, su un 7-1 che ha dato la giusta carica ai giocatori. Tale vantaggio si è però lentamente eroso, la forza di volontà di un Burger King consapevole della posta in palio ha fatto in modo di recuperare prima sul 15-13, tenendo punto a punto fino a 20-18 per poi addirittura impattare sul 21 a 21. Momento psicologicamente molto difficile per i padroni di casa, che vedevano lo spettro di veder vanificato gli sforzi fatti, per fortuna superato con una buona tenuta in battuta e in ricezione permettendo così di chiudere sul 25-22 questo set molto pesante.

Ripartenza di nuovo concreta per il Casalecchio che, avvicinata sul 7-5, ha ottenuto il massimo distacco sul 13-5, con un Pagani (reduce da uno stop per un’ernia) ritrovato in prima linea, anche se ancora col fiato un po’ corto per le azioni più lunghe. Sul 21-15 di nuovo il Burger King ha cercato la reazione, affacciandosi sul 21-18 ma questa volta i padroni di casa non hanno permesso il pareggio: ottime bordate del capitan Saska, un bel muro piazzato di Baldazzi e la continuità in battuta – permessa anche dall’esordio del veterano Cinti – hanno permesso di chiudere 25-21, smuovendo la classifica.

La posizione dominante del CSI non è bastata per intimidire i bolognesi che, partiti in parità e sotto di soli due punti sul 10-8, hanno avuto la forza di cambiare passo, appesantendo il servizio, rendendo più efficace il muro e cominciando a far sentire la mano dell’opposto avversario. Conquistano così, con un parziale di 7-1, un buon vantaggio sull’11-15, che è svanito però sul 19-19 anche grazie al rientro del centrale Romagnoli sul 14-17. Bel braccio di ferro alla ricerca del punteggio pieno, prima con un 22-21 per i padroni casa, poi 22-23 per il Burger King che, impattato sul 23, è stato capace di chiudere il set rimettendo completamente in discussione il match.

La delusione e il brutto presentimento di dover buttar via un bell’avvio di partita sono stati una sorta di profezia autoverificantesi: un fulminante 3-9 ha completamente disorientato il team di Colli che, nonostante tutto, si è messo di buona lena riaggiustando la difesa con un Salvatore ben a suo agio nel ruolo di libero e riaprendo le possibilità, prima sul 10-12 poi sul 12-14. A questo punto però il Burger King si è giocato il jolly, andando in pesante battuta al salto ha scombussolato di nuovo tutti i piani e, con un parziale a favore di 6 a 1, si è abbarbicato su un lapidario 13-20. Ma è qui che finalmente la “vecchia guardia” del CSI ha dimostrato il carattere che per troppo tempo ha tenuto nascosto, ritrovando sul 15-21 il muro di Brunetti al centro, l’attacco-difesa di Baldazzi e la determinazione di Saska che prima hanno riportato le squadre sul 21-21, poi hanno resistito al nuovo assedio sul 22-23, per poi chiudere in un gioioso 25-23.

Inspiegabilmente non è ancora dato sapere se saranno 3 o solo 2 le squadre che retrocederanno a fine stagione, comunque con questi 3 punti il Casalecchio può ancora sperare di raggiungere l’obiettivo salvezza dichiarato a inizio anno se l’approccio mentale e le condizioni fisiche torneranno al meglio.

Il prossimo turno sarà tutto in salita, di nuovo in casa, con la capolista San Marino, ma sarà una nuova palestra per allenare la forza di volontà che finalmente è riemersa al Cabral.