NPC VIRTUS SPES VIS  81

DESPAR 4 TORRI FERRARA 84

Npc Virtus Spes Vis: Dalpozzo 6, Dal Fiume 16, Murati n.e., Zambrini, Creti n.e., Fin, Corcelli 13, Vignali 8, Sangiorgi 4, Starovlah 11. All.: Lunghini.

Despar 4Torri Ferrara: Chiusolo 13, Ranzolin 2, Brandani 7, Nanni 11, Parmeggiani 10, Paccagnella n.e., Ballardini 11, Ghedini 4, Verde n.e., De Ruvo 20, Pederzini 3. All.: Cavicchioli.

Parziali: 24-15, 43-36, 56-61.

Arbitri: Sidoli e Del Monaco.

Non è arrivata la riscossa. Eppure l’inizio era stato confortante, molto confortante. La Virtus si arrende al Despar 4Torri Ferrara e subisce la seconda sconfitta consecutiva. Dopo i primi due quarti di chiara marca giallonera, Imola subisce il ritorno prepotente (sotto ogni punto di vista) degli estensi che, una volta messa la freccia, sono bravi a costruire e a mantenere un vantaggio che si rivelerà decisivo nell’infuocato finale, quando la bomba di Dal Fiume, che avrebbe potuto mandare la partita ai supplementari, si ferma sul ferro.

Squadra rognosa il 4Torri, aggressiva (spesso anche oltre il limite) e mai doma. Anche sotto di 12 punti, come le capita due volte nel primo tempo, non perde la calma, rimonta e, a metà del terzo quarto, si prende pure il lusso di mettere il naso avanti sul 47-48. In quel momento comincia una partita diversa, che fino a quel punto la Virtus sembrava avere in mano senza problemi, ma che, ormai, rischia di sfuggirle di mano. Ci prova Corcelli, capitano coraggioso, ci provano Vignali e Fin, ma adesso è Ferrara a condurre il gioco. Imola è nervosa, Lunghini cerca di scuoterla dalla panchina, ma serve a poco. Dall’altra parte, Chiusolo e compagni sguazzano in una situazione di questo tipo. Trascinati da un ottimo De Ruvo, e da alcuni errori di troppo in difesa dei gialloneri, i ragazzi di Cavicchioli sono padroni del match e alla penultima sirena hanno un bottino di cinque punti. Che diventano dieci all’alba dell’ultimo quarto.

Lunghini in panchina è una furia, ma Imola pare in bambola. Solo Fin sembra avere ancora un briciolo di lucidità per tentare una rimonta. Però, specie dalla lunga distanza, Ferrara continua a fare male. Neanche il rientro in campo di Starovlah, a cinque minuti dalla fine, riesce a dare la scossa anche se, ad onor del vero, alcune chiamate della coppia arbitrali lasciano non pochi dubbi. Quando però sembra tutto finito, la Virtus trova la forza per un ultimo disperato tentativo di rimonta. È “Vlado” a suonare la carica, mettendo a segno quattro punti (più un libero di Dal Fiume).  È ancora Sam a recuperare palla e a firmare il -4 a 40 secondi dalla fine. Fallo in attacco di Da Ruva, 19”3 alla fine. Vignali in lunetta fa due su due, prima di sacrificare il quinto personale su Parmeggiani. Il pallone è un macigno, il 12 ferrarese ne sbaglia uno, ma la tripla del potenziale pareggio di Dal Fiume si infrange sul ferro. Così come i sogni di rimonta della Virtus.