In finale scudetto, come due anni fa. Con lo stesso avversario, l’Hc Bra, contro una squadra che sembra imbattibile (37 gol segnati e 8 subiti in quattro gare disputate) e che vince il titolo italiano da due anni a questa parte. Però il Cus Bologna di Davide Tassi può essere orgoglioso del proprio cammino. Così come il presidente Piero Pagni (che da giocatore di scudetti ne ha vinti tanti, praticamente tutti), che vede il PalaCus pieno come un uovo, tanto entusiasmo e un’organizzazione che, ancora una volta, raccoglie applausi e consensi.Per la ciliegina finale ci vorrebbe anche lo scudetto, ma comunque andrà a finire – oggi alle 12,45 l’ultimo atto della stagione, alle 14,15 la cerimonia di premiazione – il Cus può essere orgoglioso di quello che ha combinato finora. Dopo aver battuto nettamente Valchisone e Amsicora Cagliari, il Cus Bologna cade proprio con il Bra nella partita che vale il primo posto del girone. I piemontesi si impongono 4-0 e per i ragazzi dell’Alma Mater è una bella mazzata pensando che da lì a poche ore ci sarà anche la semifinale contro l’Hc Roma, ovvero la squadra che ha vinto più scudetti in assoluto, sette, nell’hockey indoor. Potrebbe essere l’inizio della fine per un gruppo che non abbia alle spalle una storia, un blasone e una tradizione da battaglia. Così, dopo il gol iniziale dei capitolini, ci sono il pareggio di Pietro Lago, il vantaggio siglato da Nicola Missaglia e il sigillo di Daniele Gadda, lo storico capitano. Il Cus Bologna – nel gruppo anche Pompili, Musti, Pagani, Stasiouk, Amorosini e il Cobra Sanasi – vince la semifinale per 3-2 e ritroverà così l’Hc Bra. Mentre la finale di consolazione vedrà il Bonomi opposto all’Hc Roma. Una giornata dedicata all’hockey indoor, uno spettacolo che solo il Cus Bologna è stato capace di offrire, ancora una volta, agli appassionati di Bologna e non solo.