Dopo innumerevoli tentativi e richieste a riguardo negli anni passati, la Federazione ha istituito la “Fidaf Hall Of Fame” (FHOF), per celebrare nel miglior modo possibile chi, negli anni, ha rappresentato e rappresenterà il Football Americano in Italia. Nella serata di sabato 8 luglio, prima del kick off dell’Italian Bowl programmato alle ore 21.00, verranno presentati i primi dieci nominativi selezionati dalla Commissione FHOF, formata dai due Consiglieri Federali e da dieci “Saggi” (personaggi facenti parte della storia del FA in Italia fin dalle origini). 

Per un criterio di equità, dovendo condensare molti anni a partire dal 1980 in poi, nel 2017 sono stati inseriti 10 nominativi, mentre dal 2018 in avanti si procederà a selezionarne tre all’anno.

Il criterio di scelta abbraccia ogni categoria: Atleti, Dirigenti, Coach, Tecnici, Arbitri e Benemeriti.
I primi ad avere l’onore di poter scrivere il proprio nome nella Hall of Fame italiana, e che verranno ricordati e premiati a Vicenza sono, in puro ordine alfabetico: 

Bruno Beneck – Giovanni Colombo – Giulio Felloni – Robert Frasco – Giorgio Longhi – Marcello Loprencipe – Alberto Marcucci – Giorgio Mazzucchelli – Raymond Semko – Giovanni Pietro Zoncati.

E così anche i Warriors contribuiscono a scrivere la storia del football con un proprio rappresentante inserito nel Gotha di questa disciplina. 

Giorgio Longhi, giocatore, prima, allenatore poi, non poteva certo mancare in questo elenco che passerà alla storia dell’Italia dello Sport.

Giorgio, il “Sergente di Ferro” guerriero, ha raggiunto risultati sia sul campo che sulla sideline davvero invidiabili, sia in Italia come in Europa ed anche negli Stati Uniti dove, nel 2014 ha ricoperto il ruolo di Head Coach del World Development Team la selezione di tutti i giocatori del mondo che ha incontrato gli Stati Uniti.