Dopo due anni di assenza Coach Vincent Mario Argondizzo, Vinny per l’intero mondo del football italico, ritorna a casa.

Nella sua Terra degli Elfi Guerrieri che lo hanno visto condividere parecchie stagioni passate con differenti ruoli.

La notizia era nell’aria da qualche giorno, ma poche ore fa si è concretizzata anche perchè Coach Vinny ha ritenuto di risolvere una sua personale posizione professionale prima di ufficializzare il suo rientro nel football bianco/blu.

L’Head Coach Giorgio Longhi, ha chiesto a Coach Vincent una strettissima collaborazione personale, assegnandogli la carica di Assistent Head Coach and Offensive Assistent.

“Sono felice di rientrare dove ho vecchi amici – dice Vincent Argondizzo – mi entusiasma molto anche il fatto che il programma dei Warriors abbia coinvolto tanti ragazzi giovani. Alcuni di questi erano dei miei giovanissimi giocatori in passato, oggi sono pedine fondamentali del Team senior e questo mi riempie di gioia. Lasciatemi però esprimere anche un grande ringraziamento ai giocatori dei Braves che mi hanno aiutato moltissimo lo scorso anno nel momento in cui mi è stato offerto il ruolo di Head Coach del team in una situazione di estrema difficoltà. Grazie di cuore, ragazzi !”

Nello staff degli allenatori dei Warriors ci sono tante persone che avevano già lavorato con Vincent in diverse occasioni.

“E’ vero. Io, Giorgio Longhi e Andrea Vecchi, per esempio, abbiamo passato insieme importantissime esperienze anche a livello internazionale. Oggi, in un certo qual modo, abbiamo ricostruito parte di uno staff che nel 2013 ha condotto la Nazionale Italiana di football americano fino alla finale del Campionato Europeo – continua Argondizzo – e questo sarà uno stimolo in più per fare un ottimo lavoro anche insieme agli altri ragazzi che conosco bene e stimo moltissimo come Mauro Solmi, Marco Meletti, Luca Trepiccione, Graziano Petix ed altri ancora che magari si potrebbero unire al gruppo più avanti.”

Argondizzo ritorna nell’anno del grande rientro anche dei giocatori americani.

“In effetti sono sempre stato, tra gli allenatori dello staff, quello che aveva più relazioni con gli imported players della società. Sarà perchè sono americano anche io, seppur da tantissimi anni vivo in Italia, sarà perchè forse i ragazzi vedono in me, oltre che un coach, anche una persona fidata a cui fare riferimento in caso di bisogno. So che la dirigenza ha progetti importanti per coinvolgere maggiormente anche la comunità americana di Bologna e questo non può che farmi un grande piacere. Io, un ragazzo del Wisconsin arrivato tanti anni fa a Bologna, forse non ho avuto le stesse possibilità che oggi hanno i nuovi giocatori, non ho avuto un “Coach Argondizzo” che mi abbia aiutato a capire molti lati della mentalità italiana. Certamente mi occuperò anche di questo per dare ai giocatori stranieri la migliore possibilità di passare una fantastica avventura bolognese nella loro vita. Ma so già in partenza che noi americani amiamo Bologna come lei sa fare con noi. E far dimenticare gli hot dog per un piatto di tagliatelle al ragù, credo proprio sarà facilissimo.”

Coach Vinny Argondizzo è ridiventato guerriero e lavorerà per tornare ad essere una importante pedina che, assieme a tutto lo staff tecnico, cercherà di raggiungere quegli ambiziosi traguardi che la società si è prefissata per il 2019.