Un anno dopo è ancora finale. E c’è mancato poco che, come un anno fa, a Miskolc, in Ungheria, la finale del campionato europeo universitario di basket fosse Cus Bologna-Siviglia. Per fortuna il Cus Bologna, l’Alma Mater Studiorum e il rettore Francesco Ubertini (grande appassionato di pallacanestro e sostenitore del Cus) ci sono ancora, mentre Siviglia è stata battuta in volata, 76-74 dall’Università di Rouen. Saranno proprio i francesi, gli unici capaci in questa stagione di superare il Cus Bologna, gli avversari per il titolo. Il Cus Bologna, nel frattempo, una volta di più entra nella storia dei canestri italiano. Primo ateneo italiano a salire sul podio, primo ateneo italiano a conquistare la finale, primo ateneo italiano a conquistare un titolo internazionale, primo ateneo italiano a bissare una finale a dodici mesi di distanza. A Coimbra, in Portogallo, la squadra affidata a Matteo Lolli e Giorgio Broglia, confezione un’autentica impresa contro i russi di Mosca. Finisce 97-78 (26-28. 46-44, 78-64). Come contro i serbi di Nis, il Cus subisce nel primo quarto e sorpassa prima dell’intervallo. Se contro i serbi, nel terzo e nell’ultimo quarto, c’era stato grande equilibrio, l’Alma Mater stavolta dilaga e può festeggiare con capitan Gioacchino Chiappelli e i suo straordinari compagni. A cominciare da Gabriele Fin, alla quinta esperienza in campo europeo.

Il migliore in campo è stato Alberto Cacace e, in finale, il Cus Bologna, ai campionati europei universitari di basket (Eusa), troverà i turchi della Beykent University che hanno battuto Tallinn 72-62. Il Cus Bologna e l’Alma Mater Studiorum festeggiano la seconda finale consecutiva con la gioia di Alberto Cacace. “Sono proprio felice. E adesso facciamoci trovare pronti per la finale contro i turchi”. Soddisfatto anche il coach, Matteo Lolli. “C’è stato equilibrio fino all’intervallo, poi siamo scappati, giocando bene, trovando canestri facili. Facendo giocare, soprattutto, tutti i ragazzi. La differenza tra noi e i russi è proprio questa. Loro avevano un paio di elementi sopra la media, noi abbiamo giocato di squadra”.
“E’ la seconda finale consecutiva – commenta il capitano del gruppo, Gioacchino Chiappelli -. Già contro Nis era un bel test. Contro i russi doveva venire fuori qualcosa. Siamo partiti un po’ lentamente ma, ancora una volta, è venuto fuori lo spirito del gruppo. Forza Cus Bologna”. Domani, sabato, la finale contro Beykent che vale il titolo europeo universitario di basket.
Il tabellino del Cus Bologna: Cacace 18, Folli 11, Cucci 11, Chiappelli 11, Trentin 10, Polverelli 10, Fin 8, Tugnoli 7, Savio 5, Zani 4, Sanguinetti 2. All. Matteo Lolli (vice Giorgio Broglia).