Serata negativa sotto il monte Titano per la UnipolSai Assicurazioni Fortitudo Bologna che ha subito una sconfitta ad opera dei padroni di casa della T&A San Marino, che si sono affermati con il risultato di 5 a 2, raggiungendo così in classifica i campioni d’Italia alla guida del massimo campionato italiano di baseball, IBL 2017. La partita, valevole come gara1 del decimo turno di regular season, settimo e ultimo d’andata della seconda fase, è stato il primo confronto nel 2017 fra le due squadre più titolate dell’era IBL, la prima volta di Marco Nanni, in qualità di manager, contro la Fortitudo baseball e si è anche rivelata la prima sconfitta maturata dai lanciatori stranieri biancoblu, addebitata a Rudy Owens (3 riprese, 7 valide e 4 strikeout), che ha dovuto lasciare il campo all’inizio del quarto inning in chiara difficoltà contro gli attaccanti avversari e sul risultato parziale di 3 a 0 per i padroni di casa. Domani, ore 21, la “rivincita” al Gianni Falchi con gara2.Un match per lunghi tratti a dir poco incolore per le mazze felsinee, letteralmente stregate dai lanci di Carlos Quevedo (vincente, una valida, 6 basi ball e 6 strikeout), che ha concesso l’unica valida (interna) agli ospiti solo al sesto inning, ad opera di Marval. Il partente dei titani ha amministrato la situazione non lesinando “passaggi gratuiti” che comunque mai i biancoblu sono riusciti a convertire in qualcosa di pericoloso. Sull’altro fronte, invece, chiare le difficoltà per il partente americano in forza alla Effe Blu, già al secondo inning, subendo due valide senza conseguenze, rese drammatiche al terzo inning, quando ha subito altre quattro valide, con tre doppi al passivo, autori Pulzetti, Ferrini e Imperiali, oltre al bunt a sorpresa di Poma, che ha contribuito a minare le sicurezze della difesa petroniana, colpevole di una prestazione negativa almeno quanto quella dell’attacco, certificata anche dai 3 errori classificati a fine gara. Questo attacco del San Marino, nonostante un bell’out a casa base confezionato da Nosti, ha prodotto tre segnature, che hanno suggellato la netta supremazia nella prima parte del match.

La quarta ripresa ha visto ancora Owens in difficoltà subire la valida del leadoff del turno e a questo punto Daniele Frignani ha operato la sostituzione con Raul Rivero, una mossa sicuramente azzeccata perché il rilievo venezuelano, pur con qualche patema, ha concluso la ripresa senza danni e anche quella successiva, senza tuttavia poter evitare di capitolare anch’egli al sesto inning. Due segnature che hanno ampliato il vantaggio dei titani a cinque lunghezze, frutto delle valide di Reginato e Ferrini, ma anche degli errori dello stesso Rivero e di Sambucci, il secondo della sua sfortunata prova. L’omone biancoblu ha poi chiuso la sua performance di cinque riprese con 6 valide e una base ball al passivo, a fronte di 4 eliminazioni al piatto.

Nella parte finale, con i rilievi sul mound, i biancoblu hanno tentato una reazione: al settimo inning, con le valide di Grimaudo e Nosti, è entrato il primo punto su Kimborowicz, mentre all’ottavo, contro Perez, la battuta in diamante di Vaglio è stata buona per l’ingresso del secondo punto, ad opera di Marval, in base per ball, poi avanzato su palla mancata e sul singolo di Ambrosino. Di Nick Nosti (2 su 5) al nono inning, su Ascanio, la quinta valida biancoblu, a fronte delle 13 della T&A.