Lo sport è sempre un eccellente veicolo di integrazione per vincere pregiudizi ed eliminare le differenze. E non deve più stupire il fatto che atleti con disabilità possano ottenere risultati tecnici di assoluto valore. Se serviva una conferma, la si è avuta allo Sport Club Ozzano, dove tenniste e tennisti provenienti da ogni parte d’Italia aderenti alla F.I.S.D.I.R. (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale) hanno dato vita ad un torneo nazionale che non ha fatto mancare momenti emozionanti e spettacolari.Molti dei protagonisti del torneo fanno parte della Nazionale italiana che si è molto ben comportata agli ultimi campionati mondiali, come il vincitore del tabellone maschile Antonello Catalano, calabrese, numero 9 nel Ranking mondiale INAS (International Federation for Persons with Intellectual Disability), il vincitore del singolare C21 Gabriele Vietti (lombardo tesserato per la Polisportiva Handicap Biellese, medaglia d’oro ai Trisome Games 2016) e la ferrarese Giulia Sgoifo, che si è aggiudicata il torneo femminile. Quest’ultima rappresenta un esempio di integrazione sportiva ed umana: è infatti tesserata per lo Sport Club Ozzano con cui disputa anche campionati ufficiali della Federazione Italiana Tennis.

La F.I.S.D.I.R. comprende una ventina di discipline sportive riservate a praticanti con disagio intellettivo, in particolare sindrome di Down, ma non solo. La Responsabile Nazionale F.I.S.D.I.R. di tennis è la Maestra bolognese Giorgia Veronesi, che ad Ozzano era anche in veste di Direttore del Torneo,