SPEM Faenza RA 3 – CSI Casalecchio BO 1

Parziali: 24-26, 25-13, 25-21, 25-18

CSI Casalecchio: Segnan, Petrucci, Brunetti, Romagnoli, Pagani, Salvatore, Capecchiacci,  Baldazzi, Celico (L), Colli.

Nuova opportunità persa dal Casalecchio sul campo di Faenza.

Sicuramente lo SPEM si è presentato compatto in difesa e fastidioso in attacco, soprattutto grazie alle bande, ma il risultato è stato segnato dai troppi errori dei bolognesi, soprattutto in battuta, e dalla scarsa capacità di imporre il proprio il ritmo e di farsi sentire in campo come una cosa sola.

È vero, purtroppo la panchina del CSI è sempre molto corta: a causa di un infortunio al ginocchio di Chirumbolo, l’unico cambio a disposizione del mister Colli è il doppio cambio, mentre le bande e i centrali devono necessariamente funzionare.

Con questa consapevolezza il Casalecchio è in realtà partito molto bene nel primo set, dominando da subito buona parte del parziale, con 3 punti di margine rispetto agli avversari. Da segnalare in questo frangente l’ottima prestazione di Pagani che, faentino di origine, era sicuramente motivato a fare bella figura al PalaBubani. La situazione si è poi impattata sul 18-18, momento dal quale i faentini hanno cominciato a ridurre il numero di errori e a dimostrare di volersi portare a casa il set. Sotto 20 a 18, il CSI ha subito reagito portandosi 24 a 22, ma la battaglia si è conclusa solo dopo un nuovo confronto sul 24 pari a favore dei bolognesi.

Forte di questa capacità di reazione, ci si sarebbe aspettato un avvio del secondo set folgorante da parte del Casalecchio, che invece si è limitato ad avvantaggiarsi sul 2 a 0 ma poi farsi congelare sul 9 a 3 a causa di una serie vincente del muro avversario che ha tolto la sicurezza nel fare le cose più semplici. Qualche buco di troppo in copertura, una inedita forza di volontà dello SPEM in difesa ha portato Colli a provare il doppio cambio sul 17 a 8. Nulla da fare però: le battute del CSI sono rimaste troppo morbide da poter impensierire la regia faentina, che quindi ha chiuso il set 25 a 13.

Alla ripresa riparte la formazione titolare, il morale è basso e riparte il dominio dei padroni di casa, anche se questa volta solo con un paio di punti di scarto. Per ridurre gli errori in attacco il CSI cala però di efficacia nelle rigiocate e continuano gli errori in battuta anche in fasi cruciali dell’incontro, che procede senza stravolgimenti nel punteggio e termina a favore dello SPEM 25 a 21.

Lo spettro di non muovere la classifica fa partire il Casalecchio di nuovo più aggressivo al quarto set, facendosi vedere intenzionato ad allungare l’incontro al tie break. Rimane in vantaggio ma non riesce a capitalizzare un cuscinetto di punti sufficiente, sul 12 pari va via invece il Faenza sul 14 a 12 e lo spirito in campo comincia a farsi più teso. In fase di recupero sul 15 a 14 il CSI sbaglia l’ennesima battuta e, con una veloce avversaria nei quattro metri, si trova in un attimo di nuovo sul 17 a 14. Come detto, purtroppo non ci sono cambi utili alle bande, un paio di bisticci in ricezione e in men che non si dica la partita si chiude 25 a 18 con un amaro sapore in bocca.

La prossima settimana, in casa, altro scontro fondamentale per la salvezza contro il Conad Rimini, a un punto dal CSI ma con una partita in meno.