ZAMBELLI ORVIETO – COVEME SAN LAZZARO VIP 3-0

(25-18, 25-18, 25-19)

ZAMBELLI: Valpiani 4, Montani 11, Ubertini 5, Mezzasoma 21, Kotlar 7, Guasti 8, Rocchi (lib.), Serafini. Ne: Vujevic, Donarelli, Santin, Ferrera, Zancanaro. All.Solforati

COVEME: Forni, Vece 4, Casini 2, Focaccia 7, Pinali 4, Lombardi 6, Galetti (lib.), Visintini 9 , Ciccimarra. All.Casadio.

Zambelli: 8 ace, 9 bs, 9 muri. Coveme: 6 ace, 4 batt.sb., 5 muri.

ORVIETO – La Coveme non regge l’urto della corazzata Zambelli e subisce un netto 3-0. Se contro Moie, due settimane fa c’era da recriminare parecchio sulla prestazione delle atlete di coach Casadio contro Orvieto la differenza fra le due squadre è stata grande e al di là della situazione contingente con ogni probabilità la Coveme ieri ha affrontato la designata alla promozione diretta. Un organico corretto, robusto fisicamente e tecnicamente con Mezzasoma leader offensivo assoluto. Insomma dall’incipit si capisce che non c’è stata gara. La Coveme incerottata (priva di Spada e Migliori) di Orvieto ha resistito ad inizio gara portandosi 9-6 (unico vantaggio della gara) per poi subire il turno di battuta di Valpiani che ha ribaltato il set. Un parziale di 7-0 (fra punti diretti, freeball e altro) che ha chiuso il discorso. Stessa musica nel secondo e simile nel terzo dove San Lazzaro si è portata sul 12 pari ma non è riuscita a rimanere in scia alla ripartenza umbra per porvare a giocare un finale di set punto a punto. Tutti i fondamentali di gioco hanno arriso alla squadra di coach Solforati e anche la buona efficacia al servizio delle nostre è stata capitalizzata dalle tante opzioni di attacco umbre. Insomma, poche analisi critiche e tecniche dopo una gara del genere, il dato oggettivo è che in queste due ultime gare la Coveme sta giocando male, rispetto a quanto espresso nella prima parte di torneo con le sette vittorie. ‘Contro il Battistelli di Solforati lo scorso anno a San Giovanni in Marignano ci presero a pallate come oggi – ha detto coach Casadio alle sue dopo la gara – ma al ritorno alla Kennedy fummo capaci di batterle’. La filosofia in questi casi è sempre quella del lavoro: voltare pagina e rimettersi ad allenarsi con umiltà e voglia di migliorare. I venticinque anni di differenziale di età nei due settetti scesi in campo ad Orvieto si è vista tutta, a San Lazzaro c’è ampio margine e tanta voglia di crescere.