Il successo di domenica contro la Carrarese ha messo in luce due aspetti. Il primo, se ce ne fosse bisogno, è che la Clai di quest’anno fa divertire e merita di stare nelle posizioni più alte della classifica. E il quarto posto, a tre punti appena dalla vetta, è lì a dimostrarlo. Importante e interessante sarà la sfida di vertice con Empoli del prossimo turno: un ulteriore banco di prova per le aspirazioni della squadra di coach Turrini.
Il secondo è che, mai come quest’anno, Imola è completa in ogni reparto e ogni giocatrice chiamata in causa dall’allenatore sta portando il suo mattone alla causa biancoblù. Proprio per questo ci piace mettere in giusta luce l’esordio della giovanissima Giorgia Spada che, contro la Carrarese, ha giocato i primi scambi e messo a segno i primi punti – quattro per l’esattezza – in un campionato nazionale. Una grande soddisfazione sia per la giovanissima imolese, classe 2000, che vede premiato con un debutto da ricordare l’impegno messo in allenamento in questi mesi. Sia per la società, che delle giovani e della loro crescita ha sempre fatto un perno della sua mission. Stesso discorso per Sofia Cavalli e Giada Chiapatti che, insieme ad Arame Diop, hanno avuto ampio spazio nell’ultima sfida e si sono dimostrate all’altezza del compito.

Se in campo le gioie non mancano, anche fuori dal rettangolo di gioco la società guidata dal presidente Maurizio Barelli può ritenersi felice. È di queste ore, infatti, la notizia che Csi Clai Solovolley è stata riconosciuta dalla Fipav come scuola regionale di pallavolo, titolo di cui solo altre 48 società in tutta Italia possono fregiarsi. «Siamo l’incubatore di nuove promesse del volley regionale e nazionale – le parole del numero uno biancoblù -. Questo riconoscimento ci inorgoglisce ma ci spinge a migliorare ancora. La considero una tappa intermedia nel percorso che ci porterà, spero al più presto, a entrare nel novero delle scuole federali nazionali». Insomma, puntare in alto, dentro e fuori dal campo.