COVEME SAN LAZZARO VIP – CMC OLIMPIA RAVENNA 3-1

(25-21, 25-23, 24-26, 25-21)

COVEME VIP: Forni 5, Spada 11, Vece 17, Visintini 15, Pinali 14, Focaccia 14, Galetti (lib.), Lombardi, Casini 2, Migliori. Ne: Ciccimarra. All.Casadio.

CMC OLIMPIA RAVENNA: Lancellotti 1, Assirelli 12, Babbi 12, Peretto 4, Neriotti 11, Rossini 20, Panetoni (lib.), Benazzi 12, D’aurea, Bandini, Ne: Laghi, Dametto. All. Breviglieri.

Coveme: 7 ace, 6 batt.sb.,10 muri. CMC: ace, 8 bs, 10 muri;

SAN LAZZARO – La premessa d’obbligo dopo una partita come questa che vado a raccontare è che se crescita e formazione sportiva delle giovani passa anche attraverso la visione di partite di ottimo livello quella di ieri sera è stata un’occasione persa per tantissime di loro. Nella nostra provincia la massima espressione di pallavolo propedeutica (come livello tecnico e morale di gioco) per la formazione delle giovani si gioca a San Lazzaro e ogni allenatore dovrebbe portare la propria squadra (tra l’altro, gratuitamente…) a vivere esperienze così formative. E’ finita 3-1 per la Coveme Vip che bissa l’entusiasmante successo di Ravenna di otto giorni fa (3-0 alla Teodora) battendo con una prestazione addirittura di livello superiore l’Olimpia. Un successo che proietta la squadra del presidente Carisi al secondo posto della graduatoria ad una giornata dal termine del girone di andata. Sono state due ore di pallavolo stellare, con tanta qualità tecnica e ottima organizzazione di gioco capaci di produrre scambi lunghi ed entusiasmanti apprezzati dal folto pubblico che ha assiepato la Kennedy. Una partita che finisce 99-91 e che vede nel differenziale punti vinti/persi le due formazioni finire 44 a 37 è una partita di livello pazzesco, dove le due squadre se le danno di santa ragione. Nel primo set l’equilibrio è sovrano, il divario massimo è di due punti. Prima è Ravenna che si porta 9-7 grazie ad un muro di Neriotti; poi San Lazzaro 15-13 con Pinali. Siamo al 19-18 Coveme e nessuno sa come finirà il set. A Focaccia replica Babbi, poi un errore ravennate e Forni va in battuta. Palle insidiose che generano due freeball che Visintini capitalizza: 24-20. Entra Benazzi in battuta per Peretto ma l’esordio nella partita della forte schiacciatrice di origine bolognese è negativo: la sua battuta al salto finisce in rete dando il punto numero 25 al San Lazzaro. Al cambio campo si fronteggiano gli stessi sestetti del primo set e il rush vincente Coveme continua: 8-4, poi addirittura 11-6. Ma la Cmc è squadra di carattere e trascinata da Rossini e da ottime difese impatta a 12. Casadio richiama le sue che tornano in campo indemoniate: tre contrattacchi eccellenti (Focaccia e Vece) stampano un 16-12 quasi rassicurante. Breveglieri toglie Babbi per D’Aurea ma il turno di battuta di Pinali è mortifero: 22-15. Sembra fatta, ma non è così: il coach romagnolo rischia Benazzi che comincia a mettere il segno sulla gara. Guida il recupero delle sue fino al 22-20. Casadio butta nella mischia Casini che subito interrompe la rimonta ravennate: 23-20. Il traguardo per la squadra di Casadio è vicino ma Benazzi e Neriotti non ci stanno e portano la Cmc ad un’incollatura. Sulla battuta successiva di Neriotti, Galetti porge a Forni la palla di uno dei must Coveme, la fast di Spada che sparata con esperienza lunga in zona 5 dà il 25. Coveme Vip avanti 2-0. E il terzo set è quello più equilibrato (!!!) non c’è mai margine superiore ai due punti fino al testa a testa finale dove Rossini con due magate chiude 26-24 e riapre il match. La Cmc è cresciuta e si avvia al quarto set con certezze di gioco; la Coveme rimpiange alcune imprecisioni sui palloni finali e vede la partita complicarsi. Si riparte con Benazzi al servizio: impressionante, 5-2 per la Cmc, Forni in un contrasto mura Assirelli ma Rossini gioca col muro Coveme ripetutamente: 10-4. Casadio richiama le sue: ‘Siamo alla Kennedy ed in vantaggio 2-1, dimostriamolo adesso’. E questa Coveme, da buona tartarughina (ricordate la fortunata mascotte con il motto ‘the best is yet to came) va avanti passo passo, non demorde e attraverso buoni servizi, ottime difese e schemi di gioco vari e produttivi si avvicina. Rossini stecca un paio di palloni, Vece indemoniata pareggia e la Kennedy esplode. Benazzi mette a terra la palla del 19-18, ma questo sarà l’ultimo vantaggio per Ravenna. Il cuore Coveme è più forte e sospinto dal calore dei tifosi produce lo scatto decisivo; che poi le interpreti di questo scatto siano nell’ordine cronologico Pinali, Focaccia ed infine Spada la dice lunga sulla compattezza di una formazione che partita dopo partita sorprende sempre di più. E così la Coveme vince 3-1 e chiude il ciclo di ferro delle quattro partite contro le competitor per l’alta classifica con 3 vittorie ed una sola sconfitta. Un bottino enorme fatto di punti (che danno un meraviglioso secondo posto in classifica) ma soprattutto di autostima individuale e concretezza di squadra.