Il rimpianto per la sconfitta con i serbi, forse, ora è ancora più grande perché con un pizzico di fortuna, il braccio sportivo dell’Alma Mater Studiorum, avrebbe potuto giocare per una medaglia, per la gioia del Magnifico Rettore Francesco Ubertini. Contro l’Università di Poznan, i ragazzi di Leonardo Palladino si scatenano e, questa volta, non hanno esitazioni, trovando anche il colpo del ko. Finisce 3-1 per il Cus Bologna con i biancorossi che ora sono attesi dall’ultimo confronto di questo torneo universitario di pallavolo in programma a Rzeszow. La prima esperienza della società di Piero Pagni e del direttore Federico Panieri (anche in questa circostanza il Cus ha potuto contare sul contributo importante di un partner qual è Mielizia) si chiuderà con la finale per il quinto posto. Avversario di turno l’università di Porto (Portogallo). E comunque vada a finire, con un pizzico di rimpianto (ma si tratta di esperienza che verrà buona negli anni a venire), si tratta di un grande risultato perché finire tra i primi sei atenei in Europa non è un risultato da tutti i giorni. Ricordando altresì che il basket – Bologna è l’unica università ad aver vinto due medaglie a livello continentale – cominciò la sua avventura internazionale con un settimo posto, prima di diventare uno degli atenei più importanti non solo per gli studi e per la tradizione, ma anche per la capacità di assemblare formazioni competitive. Il volley, che si è affacciato per la prima volta a questa rassegna prestigiosa, ha già fatto meglio anche perché la programmazione di Pagni e Panieri, negli ultimi anni, è stata proprio indirizzata al massimo coinvolgimento e potenziamento di tutte le realtà riconducibili alla pallavolo.La formazione del Cus Bologna è composta da Daniele Crò (Scienze Motorie), Marco Mantovani (Scienze Motorie), Roberto Pinali (Design del prodotto industriale), Francesco Mazziotti (Statistica), Matteo Martinelli (Scienze Motorie), Francesco Giovenzana (Scienze Motorie), Emanuele Bertoli (Scienze Motorie), Marco Pirini (Ingegneria), Federico Rossatti (Sociologia), Giuliano Lodi (Scienze Motorie).Gli altri componenti della spedizione: Leonardo Palladino (allenatore), Parsiphal Cau (dirigente accompagnatore), Alessandro Vitti (fisioterapista), Claudio Sarti (arbitro Fipav).

Le avversarie: University of Bern (Svizzera), University of Gießen (Germania), University of Jyvaskyla (Finlandia), University Toulouse III, Paul Sabatier (Francia), University of Rzeszow (Polonia), Poznan University of Technology (Polonia), Polytechnic Institute of Porto (Portogallo), University of Nis (Serbia), Bauman Moscow State Technical University Russia), Istanbul Aydin University (Turchia), Hogeschool PXL (Belgio).