Dopo due anni di lavoro trascorsi insieme tra settore giovanile a prima squadra, Pontevecchio Basket saluta coach Matteo Angori, che lascia la società amaranto per intraprendere un nuovo percorso professionale.“Lascio la Pontevecchio – spiega Matteo – dopo due anni belli e intensi, in cui sono cresciuto personalmente e professionalmente, lavorando bene e con la consapevolezza di aver anche portato il marchio PV in giro per l’Italia, l’anno scorso con l’Interzona U18 e quest’anno con l’Interregionale U20. Abbiamo fatto conoscere la realtà amaranto al di fuori dai confini provinciali e regionali, credo che questo sia molto importante.”

Nell’ultimo anno, il salto a capo allenatore della C Gold Pontevecchio, una squadra di giovani, giovanissimi, che ha lottato fino all’ultimo in un campionato di senior esperti e navigati, finito con la retrocessione dopo la combattutissima serie PlayOut con Modena.

“È stato un anno difficile e lo sapevamo fin da subito, anche se non siamo mai partiti sconfitti a prescindere.

Il progetto era ed è ambizioso, e non penso sia stato, complessivamente, un fallimento: ai ragazzi ho detto che non dobbiamo sentirci delusi o arrabbiati, perché sono due sentimenti che vengono fuori quando si ha qualcosa da nascondere. Noi non abbiamo niente da nascondere, chi è sceso in campo lo ha fatto sempre col coltello fra i denti e dando tutto quello che aveva, sera dopo sera. Sono un gruppo di ragazzi encomiabili, è stato bellissimo allenarli per l’enorme voglia di migliorarsi con cui sono sempre entrati in palestra.

Un po’ di rammarico per il finale c’è, ma quello è naturale. Rammarico, non rabbia.”

A inizio anno la sfida intrigante di calare in un contesto senior di alto livello un gruppo di ragazzi ancora in età da settore giovanile. Sfida affascinante quanto ricca di difficoltà, che il gruppo ha svolto col massimo impegno possibile, anche nei momenti più difficili.

“Ho già parlato ai ragazzi e in generale non voglio andare di frasi fatte. La mia fiducia e il mio ringraziamento nei loro confronti penso di averli espressi durante tutta la stagione, rendendoli protagonisti di un progetto ambizioso, dove si sono battuti in un mondo di senior nonostante i propri limiti, le difficoltà e le paure, ma con grande cuore, col loro talento, entrando in campo ogni lunedì con la voglia di vincere la partita dopo: hanno dato davvero tutto e non posso che ringraziarli per questo.

Estendo il tutto a Samuele Pillastrini, il mio vice, che mi è stato sempre vicino durante la stagione anche nei momenti difficili, e ad Alessandro Peraino, che ha svolto un lavoro eccezionale migliorando tantissimo i ragazzi fisicamente.

Un grazie anche alla società, a tutto il contorno di persone che ha seguito la prima squadra, è stata un’annata difficile, dalla quale bisogna saper salvare le cose buone che ci sono state e ragionare sulle altre.”

Ancora una carrellata di impegni amaranto per Matteo, che sta chiudendo la stagione alle Pertini e che nelle prossime settimane parteciperà al PVBasketCamp di Giulianova con i “suoi” U14, e poi il saluto.

“Mi dispiace per il finale, ma questa è una società con grandi potenzialità e il futuro è tutto dalla sua.

Chiudo rivolgendomi ai ragazzi con le stesse cose che gli ho detto alla fine di gara 3 a Modena: andate in giro a testa alta, siete giovanissimi e il futuro è vostro, sono sicuro che avrete una carriera entusiasmante se continuerete a lottare con l’impegno che avete dimostrato quest’anno.”

Pontevecchio Basket ringrazia Matteo per il grande lavoro svolto nelle ultime stagioni e per la professionalità dimostrata, augurandogli il meglio per il proseguo della sua carriera.

A presto “Ango”, ci rivediamo sui campi, da avversari col sorriso.