E’ trascorso meno di un mese, era esattamente l’11 febbraio al Forum nei quarti delle Final eight Frecciarossa di Coppa Italia e, come nella precedente edizione di Pesaro, la Virtus si è trovata tra i piedi Venezia e, nuovamente, gli orogranata hanno buttato fuori le Vnere dalla competizione. Strano destino per gli scontri Bologna Venezia, tra i più giocati del basket italiano, da quando Venezia è tornata alla ribalta vincendo 2 scudetti, nelle partite da dentro-fuori ha sempre prevalso la squadra di De Raffaele, mentre la Virtus nelle gare meno decisive.

Domani sera (ore 20, Virtus Segafredo Arena ed Eurosport e ed Eurosport player) quindi, secondo questa logica, dovrebbe toccare alla Virtus prevalere, visto che la sfida vale “solo” due punti. Nella gara del Forum, tuttavia, una Virtus bruttissima, mai in partita, venne annichilita dalle percentuali dall’arco degli orogranata, e insegui tutti i 40 minuti senza dare mai l’impressione di poter ricucire lo strappo.

Era quella una Virtus largamente incompleta, priva di Pajola e Belinelli, mentre domani sarà Venezia a lamentare un’assenza molto grave, Michael Bramos infatti è fermo ai box per una fascite plantare (lo stesso problema di Pajola) che lo terrà lontano dai parquet per un bel pò. Ovvio che sia una mancanza importante per De Raffaele perchè lo statunitense naturalizzato Greco è un giocatore di classe cristallina che, nonostante gli anni, farebbe la fortuna di qualsiasi squadra, ottimo passatore, difensore coi fiocchi e tiratore eccelso col suo 42 % nel tiro pesante.

Per la squadra di Djordievic un’altra gara estremamente impegnativa che cade a cavallo tra due impegni di Eurocup che, per la situazione che si è venuta a creare nei gironi di top 16, sono da giocare sempre al massimo delle possibilità perchè la vittoria è indispensabile, nonostante i bianco neri siano gli unici imbattuti, per prevalere anche nella differenza canestri con Kazan, godendo del vantaggio dell’eventuale “bella” tra le mura amiche.

Intanto domani sera una vittoria permetterebbe di andare 2 a 0 nel confronto diretto con la squadra di De Raffaele e, in vista della griglia finale play off, questo potrebbe risultare di grandissima utilità. Nella sua presentazione della trasferta di domani alla Virtus Segafredo Arena il coach orogranata ha posto l’accento sulle grandi qualità offensive delle Vnere in virtù di questo ha chiamato i suoi alla massima applicazione e concentrazione difensiva. La difesa vista al Forum era stata una delle chiavi della vittoria veneziana, sperabile che domani Mazzoni, Rossi e Bongiorni siano meno permissivi sui contatti su Belinelli e Teodosic sopratutto. A Lubiana oltre alle solite manate e trattenute abbiamo assistito a qualcosa di nuovo nel repertorio: in uscita dai blocchi veniva confezionata una specie di sandwich nella cui morsa venivano ingabbiati di volta in volta i due bianconeri.

(Lucio Bertoncelli – foto fornita dalla società)

Lucio Bertoncelli, bolognese di nascita, appartiene a una famiglia che ha fornito alla Virtus Bologna due giocatori: lo zio (Dario) e il cugino da parte di madre Sergio (Gino) Ferriani. Entrambi figuravano nella Virtus dei primi scudetti. Gino Ferriani fu anche una colonna della nazionale e partecipò alle Olimpiadi di Londra 1948 ed Helsinky 1952. Dopo aver indossato la maglia bianconera delle giovanili a dodici anni, allenatore Gianni Corsolini, giocatore di serie B a Modena, prestissimo allenatore a Sassuolo,  Modena e Carpi.

Terminata la carriera di allenatore collaboratore del Resto del Carlino ha seguito le vicende del basket Carpigiano fino all’anno 2000.