SEGAFREDO BOLOGNA 85
BONDI FERRRA 88
(23-33; 44-54; 61-70)

SEGAFREDO BOLOGNA

#0 SPISSU – 13 (4/5 1/4 2/2)
#3 UMEH – 18 (4/8 3/10 1/1)
#6 PAJOLA – 0 (0/0 0/1 0/0)
#7 SPIZZICHINI – 10 (2/5 2/3 0/0)
#11 PETROVIC – NE
#14 ROSSELLI – 21 (5/9 2/4 5/6)
#15 MICHELORI – 8 (2/6 0/0 4/4)
#19 OXILIA – 2 (1/2 0/1 0/2)
#24 PENNA – 9 (2/4 1/2 2/2)
#25 LAWSON – 4 (1/2 0/1 2/2)
#87 BRUTTINI – 0 (0/1 0/0 0/0)

ALL. RAMAGLI

T2 (21/42 50%) T3 (9/26 35%) TL (16/21 76%)
RIMB 28 (19d-9off) AST (20) PP (14) PR (13) VAL (92)

BONDI FERRARA

#0 SOLOPERTO – 0 (0/1 0/0 0/0)
#8 MASTELLARI – 3 (0/1 1/3 0/0)
#9 ARDIZZONI – NE
#10 ZANI – NE
#11 MASTRANGELO – NE
#13 CORTESE – 25 (2/5 6/9 3/5)
#21 BOWERS – 23 (7/11 2/3 3/3)
#24 MORENO – 3 (1/1 0/0 1/4)
#29 PELLEGRINO – 17 (6/10 1/1 2/4)
#34 RODERICK – 17 (6/11 1/3 2/3)
#39 IBARRA – 0
#41 CARIDI – NE

ALL. FURLANI

T2 (22/40 55%) T3 (11/19 58%) TL (11/19 58%)
RIMB 39 (30d-9off) AST (18) PP (24) PR (3) VAL (84)

La Segafredo Bologna perde la terza di fila nel mondo più doloroso possibile, a fil di sirena con un tiro incredibile di Cortese (dalle immagini viste in seguito, arrivato fuori tempo massimo), dopo aver inseguito tutta la partita affannosamente. É una sconfitta amara, che brucia per la classifica, dove la Virtus resta prima sì con una partita da recuperare, ma con l’aspetto psicologico da ricostruire. Sicuramente il match é stato perso con una brutta prestazione nel primo tempo e dalle grandi difficoltà a rimbalzo, la rincorsa é stata completata due volte, ma la Bondi ha preso il match meritatamente, non fungono da attenuanti le precarie condizioni fisiche (Lawson fuori tutto il secondo tempo), così come gli arbitri. La gara ha mostrato che lo spirito delle VuNere c’é tutto, intatto (nonostante tutto Bologna ha avuto la palla, giocata male, per vincere), ma non si riesce ad avere la continuità necessaria per chiudere queste partite, deve passare il brutto periodo e passerà, anche se il prossimo impegno sarà probante, lo scontro al vertice in quel di Treviso.

1′ QUARTO – Coach Ramagli inserisce in quintetto Bruttini, all’esordio alla Unipol, assieme ai due Usa e a Rosselli e Spissu che si trovano a meraviglia per il primo canestro dell’incontro, Umeh confeziona una tripla in transizione ma Ferrara risponde colpo su colpo e passa in vantaggio con un contropiede a tutto campo di Bowers. Bruttini serve alla grande Lawson che schiaccia senza muovere la retina, Rosselli fa un bel canestro ma regala a Roderick un gioco da 3 punti, anche se rimane il vero play e serve assist al bacio anche dalla rimessa. Roderick non é contenibile è tutta Ferrara regala sprazzi di bel basket con giocate veramente da applausi, Bowers chiude con un sottomano dopo una galoppata a tutto campo che costringe lo staff Segafredo Bologna a chiamare un timeout (11-19 al 6′). Spissu sfrutta una brutta difesa ospite per interrompere il parziale con una tripla, subito imitato da Cortese, le VuNere soffrono la fisicità degli avversari e lo strapotere degli americani in maglia bianca, Spizzichini mette una pezza dalla lunga ma la Virtus fallisce troppe occasioni facili e la Bondi colpisce con continuità disarmante, allungando anche sul +12. Umeh trova un missile da oltre l’arco ma Bologna non trova le chiavi di una buona difesa, Ramagli chiama la zona ma viene punito subito per chiudere un quarto molto complicato.

2′ QUARTO – Si riprende dopo qualche minuto di stand-by per un problema occorso a una spettatrice che ha richiesto l’intervento dei medici, la Segafredo comincia con altro piglio, decisamente più aggressivo e convinto, mette a segno un paio di buone azioni ma Ferrara non molla e confeziona l’highlight del match, un gioco a due concluso da una grande affondata al volo di Roderick. Lawson non entra in partita, ci prova Umeh a dare una sferzata assieme a un ottimo Spizzichini e grazie a qualche persa della Bondi il gap si ricuce parzialmente (32-39 al 14′). Pellegrino trova un canestro di notevole difficoltà, la Virtus si fa superare troppo facilmente a rimbalzo e anche a difesa schierata, Bruttini, come tutta Bologna, non riesce a sbloccarsi anche se la scossa prova a darla Guido Rosselli, con un gioco da 3 punti di pura tenacia. Bowers punisce una colpevole difesa bianconera prima di mandare in lunetta Lawson, Cortese tira libero e colpisce da 3, Penna prova a rimediare con la stessa moneta, ma Cortese replica ancora. Oxilia trova una magia in passo e tiro e assieme a Penna guida la rimonta dalla lunetta dei suoi, in maniera magari poco spettacolare ma molto testarda. Peccato le disattenzioni che portano Ferrara a segnare 3 tiri liberi a gioco scaduto, che rompono l’inerzia conquistata.

3′ QUARTO – Dopo una faticosa peregrinazione sotto canestro Michelori serve Umeh per una tripla che fa solo frusciare il nylon, pare un buon inizio ma non é così: sempre il capitano servito di continuo per direttive tattiche perde un paio di palloni e l’airball di Umeh lascia perplesso più di un tifoso, il fallo di Rosselli su un lanciatissimo Roderick é un chiaro sintomo delle difficoltà bianconere. La Virtus prova a rialzare la testa con le incursioni di Rosselli e Spissu, unite a una difesa più tosta e qualche errore puerile degli ospiti, la schiacciata di Rosselli fa ribollire e da nuove speranza alla Unipol (53-59 al 25′). Pellegrino sfrutta la sua altezza per andare a segno in gancio ma é Guido Rosselli che si carica sulle spalle i suoi, aiutato alla grande dalla strepitosa energia di Spizzichini che difende come un ossesso e segna 5 punti di fila che impattano a quota 61 e fa entusiasmare i fan. Sembra il viatico per il sorpasso, ma Cortese mette uno stop al parziale Segafredo, Pellegrino continua nella sua partita monstre ed é ancora Cortese da 3 a gelare gli animi. Ramagli senza più la giacca prova a dare a carica ai suoi che però non hanno la mira centrata e chiudono il parziale su note negative.

4′ QUARTO – Un pessimo attacco Segafredo viene compensato dalle difese che reggono l’urto di Ferrara, al rientro dal timeout la Unipol si alza tutta in piedi per dare supporto ai propri ragazzi in difficoltà. Sempre senza Lawson sul parquet, é Penna a sbloccare il punteggio per i suoi, purtroppo Spizzichini commette il quarto fallo e il doppio tecnico preso con Roderick lo elimina dalla contesa troppo presto. Roderick regala un altro momento di spettacolo, Spissu segna solo da sotto come fosse un lungo (65-73 al 33′) ma non trova mai successo dall’arco. Penna recupera una palla preziosa e riesce ad appoggiare al vetro prima della stoppata ricevuta, un altro recupero Virtus costringe Ferrara a fermare precipitosamente il gioco ma i padroni di casa non capitalizzano e Cortese continua nella sua gara eccezionale respingendo giù Bologna. Umeh regala ossigeno con una tripla, Michelori si mangia un canestro fatta e la legge del possesso alternato non premia Penna e il suo sforzo, la stessa terribile regola premia la Virtus nella lotta a rimbalzo sull’altro lato (72-77 al 37′). Spissu si incunea in maniera vincente ma Bowers segna col fallo (contestatissimo il fatto che gli arbitri abbiano dato fallo sul tiro), Rosselli si prende la vendetta allo stesso modo, sbaglia il libero, prende un rimbalzo cruciale dal suo stesso errore, completando un gioco da 4 punti. Cortese viene dimenticato e, senza paura, colpisce inesorabilmente dai 6.75, Spissu segna due liberi, prima di una sequenza selvaggia e caotica (attori principali Rosselli e Pajola) che porta ad un canestro di Bowers in schiacciata dopo un tiro no look di Pellegrino. Sembra finita, ma le VuNere non muoiono mai: Michelori riduce a 3 il margine con un facile layup, buona difesa e la Segafredo torna a -1 con un altro appoggio di Umeh, nell’azione decisivaBowers sfonda e sbrocca, protesta e si prende un tecnico fatale: Umeh pareggia. Timeout, azione decisiva: Umeh si prende la responsabilità è perde palla, contropiede Ferrara con Roderick che sbaglia, in qualche modo la palla arriva a Cortese che lancia una preghiera da 3 poco prima che suoni la sirena. La preghiera viene accolta, solo rete e il miracolo, come all’andata, fa uscire trionfante i ragazzi della Bondi.