Trasferta, ovvero il più grande incubo della Virtus negli ultimi due anni. Due anni fa, nonostante la grande stagione e i playoff, ne furono vinte appena tre. L’anno scorso, nel disastro della retrocessione, soltanto una. Quattro vittorie in due stagioni, numeri da far rabbrividire. Quest’anno i bianconeri esordiscono a Imola, e sono chiamati a dimostrare che tra le tante cose che bisogna cambiare c’è anche questa tendenza. I bianconeri hanno già giocato al PalaRuggi in preseason, vincendo abbastanza agevolmente 88-77, ma ovviamente con i due punti in palio sarà tutto diverso, anche perchè c’è la questione infortuni. Con Ndoja e Michelori in dubbio, il settore lunghi bianconero rischia di essere ridotto all’osso, e ancora una volta si prevede lavoro straordinario per Danilo Petrovic, che all’esordio ha fatto bene in difesa. Per vincere servirà rivedere l’atteggiamento di domenica scorsa e sarà necessario da tutti un ulteriore passo in avanti.

Imola, quindi. Derby che torna dopo un bel po’, dato che l’Andrea Costa non si affaccia alla A1 da quando salutò la massima serie nel 2002 (in quello storico spareggio con l’Olimpia Milano che fu costretta a sbagliare apposta dei tiri liberi per limitare una sconfitta comunque gestibile anziché rischiare di impattare e peggiorare la questione ai supplementari). Ci sono stati incontri tra le due squadre, sia quando Imola era in serie A, sia quando la Bologna bianconera si ritrovò per colpe madrigalesche in A2: curiosità, la prima trasferta della FuturVirtus fu proprio contro Imola, con sconfitta. Però una novità c’è ugualmente, dato che nelle precedenti occasioni la location era stata sempre il PalaCattani di Faenza, mentre ora si tratterà di violare il PalaRuggi imolese. Sempre in panchina coach Ticchi – che nel 2003 c’era, beffato da Rod Griffin, in quell’Imola-Futur – e sempre con la voglia di fare più di quanto non dica il ranking di inizio stagione: l’anno scorso andò benissimo, questa volta ci si riprova pur dopo essere usciti sconfitti al fotofinish da Recanati. Americani tra gli esterni (Norfleet e Cohn), lunghi italiani in area e svariati ex, tra cui Patricio Prato, Michele Maggioli, l’antico juniores Alex Ranuzzi e il recente juniores Andrea Tassinari. Sicuro assente il lungo ex Fortitudo Jacopo Borra.
Si gioca al PalaRuggi, ore 18.

(bolognabasket)