Buona la prima. La riunione senza precedenti che i vertici del Comitato Regionale e della Delegazione Provinciale di Bologna hanno tenuto ieri sera al Circolo “La Stalla” di Imola con i Club della cittadina ha fatto registrare un successo oltre ogni previsione. Presenti tutte e 15 le Società aventi diritto, entusiaste per la possibilità di dialogare in modo fruttuoso con i dirigenti federali regionali e provinciali sui temi più caldi del momento.

Seduti al tavolo il Presidente Regionale Paolo Braiati, il Vicepresidente Vicario Dorindo Sanguanini e il Consigliere Regionale Biagio Dragone oltre al Delegato Provinciale di Bologna, Franco Fancelli, e al Presidente della Sezione AIA di Imola, Luca Marzari.

CRITERI. Dopo la premiazione del Sanpaimola, vincitore della Coppa Disciplina di Eccellenza, da parte del Presidente Braiati, è stato il Delegato Fancelli a presentare la nuova stagione, che si preannuncia particolare e di transizione. Da qui l’esigenza di stilare gironi più corti e composti seguendo il criterio della viciniorietà, una scelta che le Società presenti hanno condiviso, confermando di appoggiare la politica del Comitato Regionale. D’altra parte l’adozione dei nuovi format dei campionati è stata l’unica scelta ragionevole possibile per cercare di portare a termine la stagione sportiva, valutando il rischio di posticiparne l’inizio o la necessità di fermarsi in corso d’opera a fronte di un’eventuale recrudescenza del Coronavirus. La Seconda Categoria, pandemia permettendo, inizierà l’11 ottobre, archivierà il girone d’andata il 20 dicembre, riprenderà il 31 gennaio e finirà il 18 aprile. Previste una retrocessione diretta, una attraverso i playout, una promozione diretta e una ai playoff. La Coppa di Seconda inizierà con turni infrasettimanali dopo le prime giornate di campionato e terminerà il 24 gennaio con la finale in campo neutro. La Terza Categoria comincerà invece sempre l’11 ottobre, ma con un giro di boa il 6 dicembre, la ripresa il 31 gennaio e l’epilogo il 28 marzo. La Coppa si disputerà alla fine del campionato. Comunicati anche i gironi dei campionati Juniores provinciali, Allievi Under 17 Provinciali, Giovanissimi Under 15 Provinciali, Allievi Under 16 e Giovanissimi Under 14.

GIOVANILI. Quest’anno non si giocherà alcun torneo giovanile, né il Parmeggiani, né il Bignami e nemmeno il Fun Football, mentre per le categorie dai Piccoli Amici agli Esordienti saranno organizzati piccoli gironi con gare di andata e ritorno e non più raduni. Le squadre coinvolte non scenderanno in campo nel weekend, ma durante la settimana, una scelta che è stata particolarmente apprezzata dalle Società presenti, soddisfatte anche dalla comunicazione che, entro la fine dell’anno, si organizzeranno corsi sufficienti a soddisfare le ben 770 domande arrivate alla Segreteria del CRER per partecipare al corso UEFA C. Un’esigenza, considerando che quest’anno è entrato in vigore l’obbligo della presenza di un allenatore abilitato nel settore giovanile.

PROTOCOLLO. A tenere banco è quindi stato l’argomento che oggi è forse di maggiore interesse per i Club: l’applicazione del Protocollo. La versione attuale è certamente meno cogente di quella precedente, anche se sussistono ancora criticità per le quali il CRER si è già mosso sia a livello nazionale, interloquendo con la Federazione che a breve dovrebbe uscire con linee interpretative volte a semplificare certe norme, sia a livello regionale, avendo inviato un documento al dottor Giammaria Manghi, Sottosegretario alla Presidenza della Giunta della Regione Emilia Romagna, che ha fissato un appuntamento con i tecnici della Regione per lo Sport, per la Sanità e per la Prevenzione e con i vertici del Comitato Regionale per meglio affrontare i problemi in oggetto.

Inoltre è in corso di realizzazione una sintesi del Procotollo, preparata assieme a Gianfilippo Rossi, Responsabile Sicurezza del Comitato. Si tratta di un “percorso gara” che riassumerà in 5 pagine le 41 del Protocollo e che sarà a breve comunicato dal CRER.

CONDIVISIONE. Dopo gli interventi dei relatori, si è aperto il dibattito con i rappresentanti delle Società che hanno potuto condividere i dubbi e le domande relative ai temi all’ordine del giorno, dalle indicazioni sul come gestire un possibile contagiato tra i tesserati alle attenzioni da usare dentro e fuori dal campo, sempre in osservanza delle regole e del rispetto per le persone. Un momento che ha confermato la totale intesa tra il CRER e i Club del territorio.

(Foto fornita dalla società)