Il connubio tra l’Ippodromo Arcoveggio, la città di Bologna e la generosa provincia della “Dotta” si consacra nella domenica dedicata ai Palii delle Felsinarie, con nove cavalli a rappresentare i Quartieri cittadini e dieci binomi ad indossare i vessilli di altrettanti Comuni, il tutto coniugato con la pregevole proposta tecnica del pomeriggio che riserva ai quattro anni la corsa più ricca del convegno.
Un ricco corollario di iniziative –molte le genuine, gustose specialità degli stand tipici delle Sagre del territorio, oltre ai divertimenti per i bambini – attende il pubblico sin dalla mattinata alle 10.00 al trotter bolognese, mentre alle 14.30 andrà in scena la prima delle otto gare in programma, la cui disamina parte dal XIII Palio dei Quartieri, accattivante sfida sul miglio posta come quinta corsa e retta in sede di pronostico dal fortunato binomio Staccino Jet/San Vitale, con il cinque anni di scuola cesenate probabile battistrada sin dal via ed affidato nel frangente alle abili scelte tattiche del siculo Mimmo Zanca, mentre Refosco Lag e Saragozza paiono gli avversari più agguerriti assieme a Ortensia Pit, giumenta che vestirà la giubba di Santo Stefano.
E Ortensia Pit sarà anche il portacolori di San Petronio, poichè la Basilica simbolo della città è situata nel Quartiere Santo Stefano; ma quest’anno, in realtà, per San Petronio corrono un po’ tutti i cavalli del Palio: l’evento è infatti dedicato alla raccolta fondi per i restauri #iosostengoSan Petronio, un progetto dell’Associazione Succede solo a Bologna.

Tatticamente intricata, come da collaudato copione, ed accattivante dal punto di vista tecnico, si presenta la prova che donerà il drappo al Comune vincitore del Palio della Città metropolitana, un handicap sulla media distanza che potrebbe sancire il vittorioso ritorno in patria del globe trotter Saphire Horse, cinque anni nato nella campagna ferrarese, approdato prima in Francia e poi in Svezia ed ora di stanza nelle scuderie di Alfredo Pollini, sul quale si basano le aspettative dei Comuni dell’Unione dell’Appennino (l’Unione vinse già nel 2015!), mentre lo stacanovista Potter Jet e Medicina si candidano al ruolo di alternative, preferiti a Revolver e Valsamoggia, con Polinesia, veloce ed in forma, nei panni della sorpresa per la comunità dell’Unione Reno Galliera.

Bello, incerto e dal notevole standing tecnico il clou riservato ai cadetti, due giri di pista che offrono alla ambiziosa Tamia Jet una concreta chance per tornare alla vittoria dopo un’estate ricca di promesse non sempre rispettate ed un autunno avaro di soddisfazioni, con lo statuario Tiziano e il veloce Tinto seri competitor per la giumenta allenata e interpretata in corsa da Lorenzo Baldi, mentre il generoso Tisserand Bi scenderà in pista con il seguito dei tanti supporters presenti in tribuna.
Si resta in compagnia della leva 2012 per presentare il prologo pomeridiano, un corsa sulla media distanza nella quale spiccano gli ospiti, la lombarda Triade Ferm, con Flavio Martinelli e la veneta Tzigana Bi, sulla quale sale il trainer olandese Edwin Lagas, mentre alla seconda il testimone passerà ai gentleman e ai tre anni, con Ulikan e Canali prime scelte di un difficile pronostico che vede il duo emiliano contrapposto alle agguerrite connection Upper Trio/Lasi e Unico Già Sheba/Michelotto. Schema inedito per i due anni impegnati alla terza corsa, con i nastri e la media distanza a complicarne il compito, ma con brillanti individualità ad inseguire la vittoria, dal toscano Vento Dell’Est, oggi in versione Greppi, alla ozzanese Virginia Trio guidata personalmente dal trainer Mattia Orlando, passando per Vanessa Fb, giovane speranza allenata da Gennaro Casillo improvvisata da Domenico, “Mimmo”, Zanca, mentre alla quarta tornano i gentleman con Osiride Ron e Michela Rossi seriamente indagati al ruolo di favoriti sulle coppie Sonny Francis/Lasi e Pleasant Jolly/Zaccherini. Per quanto riguarda l’ottava, qualità, equilibrio e un occhio al cronometro con Us And Them, Undiscolsed e Ulena Car a disputarsi la ricca borsa in palio.