Serata fredda quella di Sant’Agata, un po’ per il clima e un po’ per il fatto che entrambe le squadre si sono trovate impantanate in questo avvio di stagione nelle sabbie mobili della bassa classifica, lontano – per ora – da quell’inebriante atmosfera che regala un campionato fatto di vittorie e che sa regalare ai giocatori in campo quel pizzico di sicurezza e di intraprendenza che trasforma le partite in un vero spettacolo. Non è stata una partita mozzafiato, ma è stata una vittoria importante e necessaria, utile ad indicare ai Lupi la via verso un percorso non certo facile ma con alcune conferme in più. La prima, Una grande difesa – ancora una volta – capace di lasciare inviolata la propria end zone e che ha concesso poco o nulla alla squadra avversaria, riuscendo a bloccare ogni tentativo dei Cavalieri di mettere punti sul tabellone. Ma andiamo con ordine. L’attacco dei Braves entra in campo e cerca subito l’azione profonda e ad effetto ma il il primo lancio di Negretto finisce con un intercetto. La squadra non si scompone, tutti in side line sono concentrati e sanno che c’è tantissimo tempo per segnare. Con palla a terra i Braves producono buoni guadagni di campo; certo, con un paio di allenamenti sulle spalle di cose da sistemare in attacco ce ne sono diverse ma, nonostante questo, su corsa di Iannotta arriva la prima segnatura. Unico brivido per la difesa di tutta la partita, dopo un bel lancio completo sull’asse Sluzard – Poletti con intervento in recupero provvidenziale di Pederzoli, i Knights si portano a ridosso della end zone grigio-granata. Ma la Goal Line dei lupi appare insormontabile e su tentativo di field goal Lo Biondo – in tuffo – nega la gioia dei tre punti ai padroni di casa. A mettere la palla tra i pali, sulla sponda opposta, ci pensa però Giacco, autore di una partita di grande cuore con tantissime corse e portate di palla. Per mettere la palla in aria c’è tempo, l’importante, adesso, è portare a casa la partita, tanto più che i Braves riescono a macinare yard su corsa anche con la difesa dei Knights che si schiera quasi senza secondaria. Amidei, con le sue corse esterne continua a guadagnare portando l’attacco dei Braves per ben due volte a un passo dalla meta. E per ben due volte ci penserà Stefano Chiappini ad entrare nell’end zone avversaria con la palla in mano, fissando il risultato sullo 0 – 24 finale. L’attacco è tornato a segnare, indicativo del fatto che la strada sulla quale stanno lavorando Coach Argondizzo e Coach Paltrinieri è quella giusta, seppur bisognosa di ulteriore rodaggio, che non mancherà certamente nelle prossime due settimane, sfruttando la bye week pasquale. Da segnalare anche il buon lavoro fatto dallo special team dei Braves – coordinato da Robert Ladson – che non ha avuto sbavature ogni volta che è stato chiamato in campo. Fra due settimane è di nuovo Game Day, per la prima – vera – partita casalinga contro i Daemons Martesana al KPro Stadium presso il Centro Sportivo Arcoveggio, sarà un’altra sfida decisiva contro una squadra particolarmente in forma in questa fase. Ma i Lupi stanno affilando le zanne e gli artigli per l’occasione, pronti a lasciare il segno anche questa vola.