UNAHOTELS REGGIO EMILIA – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 62-89    

1°QUARTO 20-28  

2°QUARTO 37-44    

3°QUARTO 51-70            

Arbitri: Carmelo PATERNICO’, Denny BORGIONI, Marco PIERANTOZZI

 

UNAHOTELS REGGIO EMILIA: Taylor 10 Baldi Rossi 14 Koponen 8 Kyzlink 3 Candi 12 Sutton 0 Diouf 4 Giannini 0 Porfilio 0 Bostic 11 Bonacini 0 all.re Martino  

 

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: TESSITORI 6 DERI 0 BELINELLI  n.e. ALIBEGOVIC 4 MARKOVIC 2 RICCI (k) 7 ADAMS 5 HUNTER 20 WEEMS 11 TEODOSIC 11 GAMBLE 14 ABASS 9 all.re Djordievic

La Virtus questa volta gioca con la concentrazione giusta e Reggio Emilia resta in partita soltanto nei primi due quarti poi quando Djordievic da una lavata di capo ai suoi colpevoli di essere passati in soli 3′ da 23 – 38 a 35-38, con 4 palle perse consecutive delle Vnere.

La partita ha messo in mostra una imbarazzante differenza a rimbalzo, alla fine saranno 26 a 44 per Bologna. Con 18 palloni in più da gestire la Virtus ha disposto degli avversari come ha voluto avendo nuovamente uno straordinario rendimento da Hunter, mvp di serata, 20 punti con l’83% da 2, il 100% da 3!!, 10 rimbalzi, +31 di valutazione il tutto in 18′.

Accanto a lui tutti gli altri hanno portato il loro contributo alla causa. Reggio Emilia già era priva di Elegar, inoltre Dominique Sutton è stato panchinato da Martino definitivamente già nel primo quarto per un’accesa discussione col coach per cui con le rotazioni ancor più accorciate i bianco rossi hanno opposto resistenza alla Virtus solo nel primo tempo (finito a -7), ma negli ultimi 20′ si sono sciolti ed è venuta meno anche la fiducia nei propri mezzi e la Virtus ha vinto senza problemi.

Le note positive per Djordievic sono venute dall’applicazione in difesa che aveva chiesto e c’è stata per 35 minuti su 40 e dall’aver potuto risparmiare minuti ai due Serbi (22 e 24 minuti) e a questo punto della stagione è una manna piovuta dal cielo.

LA CRONACA

Prima sorpresa della serata all’Unipol Arena: Marco Belinelli è a referto, ma probabilmente verrà impiegato soltanto per gravi emergenze. A Reggio Emilia manca Elegar.

1°quarto: La Virtus inizia bene con applicazione difensiva, in attacco contro la zona di Martino riesce a servire i centri (nel caso Gamble) e a metà tempo il vantaggio bianconero è già in doppia cifra. A 2’27 arriva a +13, entra l’ex Koponen e mette subito una tripla ma il primo quarto termina 20-28.

2°quarto: la squadra di Djordievic gioca una difesa match up raddoppiata già vista in altre occasioni e sale a +15 di vantaggio, qui però i bianconeri si distraggono e perdono 4 palloni consecutivi concedendo alla squadra di Martina punti facili in contropiede e Reggio mette un parziale di 10 a 0 in un amen arrivando ad un solo possesso. Djordievic chiama un time out in cui guarda i suoi negli occhi, la lezione va a segno e la coppia Teodosic Adams va a segno prima della sirena dell’intervallo lungo, 37-44.

3°quarto: Reggio Emilia subito a zona, Ricci la buca subito da sotto e la Virtus è un ciclone in difesa e in attacco, Reggio Emilia passa 5′ prima di mettere punti a referto e la gara si decide: Hunter e Abass in campo aperto realizzano punti anche pregevoli e portano le Vnere a +18, che sulla penultima sirena diventano 19, 51-70

4°quarto: l’ultimo quarto è un calvario per una Reggio Emilia stanchissima, Djordievic tiene in campo Alibegovic e Abass a risparmiare gli altri e alla fine si gioca solo per lo spettacolo.

(Lucio Bertoncelli – foto fornita dalla società)

Lucio Bertoncelli, bolognese di nascita, appartiene a una famiglia che ha fornito alla Virtus Bologna due giocatori: lo zio Dario (fratello del padre Giorgio) e il cugino da parte di madre Sergio (Gino) Ferriani. Entrambi figuravano nella Virtus dei primi scudetti. Gino Ferriani fu anche una colonna della nazionale e partecipò alle Olimpiadi di Londra 1948 ed Helsinky 1952. Dopo aver indossato la maglia bianconera delle giovanili a dodici anni, allenatore Gianni Corsolini, con l’Usa basket Modena debutta in serie B a 18 anni, poi giocatore in C, D e promozione. Prestissimo allenatore dopo aver seguito un corso docente Gigi Rapini ebbe compagno di corso Alberto Bucci. Tante le società modenesi che ha allenato ma i risultati più lusinghieri li ha ottenuti a Carpi dove ha portato La Patria per la prima volta in serie D, nel campionato 1978/79 del Presidente Floriano Gallesi

Penna del Resto del Carlino ha seguito le vicende del basket Carpigiano fino all’anno 2000.