UNICS KAZAN – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 85-81      

1° QUARTO 18-14      

2°QUARTO 47-37        

3°QUARTO 71-61            

arbitri ILIJA BELOSEVIC, MILOS KOLIENSIC, HUSEYIN CELIK

 

UNICS KAZAN: Brown 6 Antipov 0 Canaan 19 Zhbanov 0 Wolters 8 White 12 Klimenko 3 Uzinskii 0 Smith 8 Morgan 11 Holland 3 Theodore 15 all.re Priftis

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: TESSITORI 6 ABASS 2 PAJOLA 2 ALIBEGOVIC 0 MARKOVIC 3 RICCI (K) 7 ADAMS 0 BELINELLI 33 HUNTER 10 WEEMS 2 TEODOSIC 11 GAMBLE 5 all.re Djordjevic

La Virtus non riesce nell’impresa di chiudere i conti in gara 2 e paga un rendimento largamente insufficiente per almeno 30′. Djordjevic è stato ancora una volta tradito da alcuni uomini chiave di questa stagione, Kyle Weems sopra tutti (2 punti in due gare) e in parte anche da Gamble. Abass più attivo e intraprendente che in gara 1 mentre Adams si riconferma fuori dai meccanismi della squadra. I bianconeri sono stati letteralmente tenuti a galla da un immenso Belinelli (33 con 5/7 da 2 e 5/9 da 3), Teodosic non ha ripetuto al tirocome prevedibile la stessa prestazione di gara 1. Molto positivi Tessitori negli 8′ concessigli da Djordjevic, capitan Ricci e Hunter. Alessandro Pajola ha sofferto le mani addosso di Theodore, uno dei grandi protagonisti in maglia Kazan. Stefan Markovic ha fatto ciò che ha potuto vista la situazione della caviglia su cui ancora non può spingere. La Virtus ancora una volta ha pagato la differenza nelle palle perse (15 a 8) e nei rimbalzi d’attacco (7 a 14). Alla fine del primo tempo la percentuale dall’arco era al 18 % per Bologna e il 40% per Kazan poi il secondo tempo di Belinelli e il calo dei Russi ha riportato in equilibrio le cifre.

Kazan ha giocato una partita ancora una volta tutta grinta, contatti a gogo molti non fischiati, mani addosso e qualche colpo proibito ma tutto che non potesse essere messo in conto. Gli arbitri per due quarti hanno indirizzato la gara fischiando a Bologna i sospiri e a Kazan nemmeno i fendenti, poi hanno aggiustato il tiro: il classico un colpo al cerchio e uno alla botte degli arbitri modesti.

Priftis coach russo ha avuto da Theodore e Canaan prestazioni super rispetto a gara 1 mentre uno dei top score Jamar Smith ha segnato solo dalla lunetta.

Una sorpresa tra le fila dei Russi, Priftis schiera anche Nate Wolters fuori squadra da parecchio tempo e nei pochi minuti rimasto in campo non ha sbagliato un tiro.

LA CRONACA

C’è il pubblico a Kazan nella Basket Hall come previsto, circa 4.000 a sostenere la loro squadra con il loro calore. La Virtus è in maglia bianca, i Russi nella solita divisa mimetica.

1° quarto: Virtus timida fin dal 1° quarto e come al solito molte palle perse e una percentuale deficitaria dall’arco. Le Vnere non mordono in difesa e quando lo fanno non possono alzare un dito che arriva un fischio, 3 falli in meno di 3′ e bonus raggiunto dopo soli 4′. La Virtus appoggia come sempre il gioco sotto canestro e chiuderà il periodo sbagliando un solo tiro da 2 ma, dall’arco è un pianto (finirà 1/8 nel quarto), Kazan invece è il contrario e il tiro pesante inizia a fare la differenza, termina 18-14 il 1° quarto.

2° quarto: si scalda Belinelli che fa il primo canestro, ma di là Wolters fa 8 punti in 2′, Hunter e Ricci tengono a galla la Virtus, Teodosic fa un paio di assist straordinari ma Kazan comanda il gioco, i bianconeri arrivano ancora al bonus a 6’44, pian piano i Russi prendono un piccolo vantaggio ma due magate di Belinelli riconsegnano alla Virtus un solo possesso di svantaggio a 1’12 sul cronometro, qui però la squadra di Djordjevic fa alcune sciocchezze che costano un parziale di 7-0 per Kazan e il 1° tempo finisce 47-37.

3° quarto: la Virtus è in grande sofferenza, patisce in difesa la grande fisicità dei Russi vicino a canestro, la squadra di Djordjevic sembra sul punto di deragliare, arriva di nuovo al bonus in 4′, dal -7 i bianconeri arrivano al massimo svantaggio di -18 a metà tempo. Kazan è padrona della partita, Djordjevic chiama un time out motivazionale che sembra ottenere un risultato, Weems fa gli unici 2 punti della sua gara e Belinelli si carica la squadra sulle spalle mette 12 punti a referto in 2′, Jamar Smith protagonista di gara 1 commette il 4° fallo e la Virtus chiude il 3° quarto a – 10, 71-61.

4° quarto: la Virtus pare aver esaurito le energie, Kazan torna a +15 ma i russi hanno utilizzato l’ultima benzina rimasta nel serbatoio, di lì le Vnere iniziano una rimonta inesorabile, questa volta è Kazan ad arrivare prima al bonus, Belinelli continua a martellare il canestro russo, Hunter chiude gli spazi sotto canestro e a 4’38 Kazan è a +7 ma la Virtus getta sul parquet le forze rimaste e Belinelli, Pajola e ancora Belinelli le danno il -2 a 1’26. Kazan non fa più canestro e Teodosic in entrata pareggia a 81 con 33″ da giocare. Kazan torna avanti 83 – 81 a 12”06 la Virtus ha la palla per l’overtime o la vittoria ma la sbaglia e la serie torna mercoledì a Bologna.

(Lucio Bertoncelli – foto fornita dalla società)

Lucio Bertoncelli, bolognese di nascita, appartiene a una famiglia che ha fornito alla Virtus Bologna due giocatori: lo zio (Dario) e il cugino da parte di madre Sergio (Gino) Ferriani. Entrambi figuravano nella Virtus dei primi scudetti. Gino Ferriani fu anche una colonna della nazionale e partecipò alle Olimpiadi di Londra 1948 ed Helsinky 1952. Dopo aver indossato la maglia bianco nera delle giovanili a dodici anni, allenatore Gianni Corsolini, Giocatore di serie B a Modena, prestissimo allenatore a Sassuolo, Modena e Carpi. Terminata la carriera di allenatore collaboratore del Resto del Carlino ha seguito le vicende del basket Carpigiano fino all’anno 2000.