Dopo oltre 15 giorni di sosta la Virtus riprende il cammino domani sera (19.30 Virtus Segafredo Arena) in LBA  dopo la parentesi della Coppa Italia Frecciarossa e la sosta per le Nazionali. Ritorna la Vnera con una bella novità attesa da due mesi: Alessandro Pajola dopo la lesione alla fascia plantare è guarito e si allena con la squadra ormai da due settimane. Ovvio che dopo tanto tempo il suo impiego dovrà essere centellinato ma è molto importante che il play anconetano inizi a riprendere confidenza col parquet. La Virtus infatti ha più che mai bisogno di lui perchè l’attendono i 4 mesi  decisivi della stagione, quelli in cui sono in palio i due trofei veri obiettivi stagionali: Eurocup e scudetto.  

Tutti sanno che la Segafredo ambisce sopra ogni altra cosa conquistare il prestigioso trofeo continentale sia perchè è l’unico che manca nella ricchissima bacheca societaria ma anche perchè la vittoria finale garantisce la partecipazione all’Eurolega 2021-2022, vetrina unica dal punto di vista economico e mediatico per un’Azienda il cui business si svolge per il 95% fuori dai confini nazionali.

Atteso al rientro, ovviamente, Marco Belinelli quindi la Virtus potrebbe, dopo oltre due mesi, ritrovarsi al gran completo. Infatti  Belinelli in LBA non ha mai giocato insieme a Pajola, il play infatti fu fermato dallo staff sanitario bianconero prima del derby d’Italia della Segafredo Arena il 29 dicembre, giorno del debutto ufficiale dell’ex S.Antonio.

Tra Campionato, Coppa Italia ed Eurocup la Virtus ha dovuto fare a meno del suo uomo di regia per 12 gare, nelle quali Djordievic ha sopperito dando più minuti da play ad Adams, finendo per snaturarlo ed abbassandone di molto le prestazioni, e spremendo maggiormente il duo Serbo.

Questo il vero pericolo in vista dei prossimi quattro mesi, consentire a Teodosic & Markovic di arrivare non spremuti agli appuntamenti decisivi. Il rientro degli infortunati quindi è una vera e propria manna dal cielo piovuta sul gruppo bianconero. Come potrete leggere nelle dichiarazioni di Sale Djordievic qui sotto la sosta ha consentito un pit stop fisico per Teodosic, il completo recupero di Belinelli mentre la ripresa di Pajola sarà molto graduale. 

La Varese che scenderà domani a Bologna sarà una squadra col sangue agli occhi data la situazione di classifica che non ammetterebbe passi falsi e l’imperativo di giocarsela con tutti e ovunque per evitare l’onta di una retrocessione per la terza società più titolata del basket Italiano.

(Lucio Bertoncelli – Foto fornita dalla società)

Lucio Bertoncelli, bolognese di nascita, appartiene a una famiglia che ha fornito alla Virtus Bologna due giocatori: lo zio Dario e il cugino da parte di madre Sergio (Gino) Ferriani. Entrambi figuravano nella Virtus dei primi scudetti. Gino Ferriani fu anche una colonna della nazionale e partecipò alle Olimpiadi di Londra 1948 ed Helsinky 1952. Dopo aver indossato la maglia bianco nera delle giovanili a dodici anni, allenatore Gianni Corsolini, Giocatore di serie B a Modena, prestissimo allenatore a Sassuolo, Modena e Carpi. Terminata la carriera di allenatore collaboratore del Resto del Carlino ha seguito le vicende del basket Carpigiano fino all’anno 2000.