Lunedì 5 settembre il palcoscenico del Festival Danza Urbana si sposta a Casalecchio di Reno a conferma dell’allagamento dell’offerta culturale alla città metropolitana.Alle 18:30 ci sarà la dimostrazione aperta al pubblico del laboratorio CorpoGiochi® OFF, condotto dalla coreografa Monica Francia. CorpoGiochi®, nasce da un’idea della coreografa e di una maestra elementare, carolina Carlone, come lavoro da fare nelle classi. In questa nuova veste, il laboratorio, stimola i partecipanti (bambini, adulti, giovani artisti, anziani) a prendere coscienza delle proprie potenzialità in relazione al movimento e all’azione. Si tratta di una metodologia maieutica, di una serie di giochi in cui adulto e bambino sono l’uno per l’altro occasione di lavoro su se stessi, dove gli uni aiutano gli altri a far emergere la sapienza naturalmente insita nel proprio corpo. I cittadini coinvolti, più o meno grandi, nell’assenza di distinzione formale fra adulto e bambino, nell’interscambio e nella relazione fra loro, potranno trovare insieme modalità di esplorazione, consapevolezza ed arricchimento.
A seguire alle ore 19 i 13 adolescenti di 16 anni di Phren, torneranno con i loro “Esercizi pedonali” a performare di fronte al pubblico di Piazza del Popolo.
Il giovane gruppo, capitanato da Chiara Castaldini, ha affrontato il libercolo la Théorie de la demarche, opera giovanile e poco nota di Honoré de Balzac, per confrontarsi con la performance urbana. Il testo si basa sull’analisi dell’atto del camminare. I ragazzi hanno analizzato e decostruito la camminata, il tempo e dello spazio dell’incedere, l’alternanza fra stasi e movimento, così da restituire a questo lavoro performativo una partitura di eventi di deambulazione corale che valorizzano l’unicità del passo individuale.
Phren, progetto speciale di formazione per giovani danzatori del Centro Mousikè con sede al Pilastro, da quattro anni ha creato con il Festival una proficua sinergia che nei laboratori e nelle attività formative a loro dedicate ha delineato un chiaro percorso dedicato alla formazione della nuova generazione di “performer urbani”.