Due grifoni a confronto: uno studia la sua storia recente per non ritrovarsi più a lottare per la zona retrocessione, mentre l’altro la sua storia sta continuando a riscriverla a suon di grandi prestazioni.
Il Genoa CFC torna in campo in un match ufficiale dopo il grande spavento della scorsa stagione. La squadra, all’ora allenata da Prandelli, si ritrovò con un piede in serie B a 16 minuti dalla fine del campionato, salvo poi essere salvata da Nainggolan e da quel goal che valse la Champions League per l’Inter di Spalletti.
L’Imolese, invece, scende in campo per la 3° volta in 12 giorni con ancora fresca e ben impressa nella memoria la vincente trasferta di Castellammare di Stabia. La prima storica qualificazione al 3° turno di Coppa Italia Tim coincide con una altrettanto storica prima volta ufficiale contro una squadra di Serie A. Dal finale della scorsa stagione all’inizio della nuova la società di Spagnoli sembra non aver perso il vizio delle imprese. 
Così come il grifone imolese anche quello genoano ha una nuova guida tecnica: proprio quell’Aurelio Andreazzoli che con l’Empoli a San Siro stava per condannare la squadra di Preziosi alla retrocessione. Il tecnico toscano ritroverà mister Coppitelli dopo gli anni trascorsi da entrambi nella Capitale. Così come Coppitelli anche Il tecnico massese ha infatti scelto di ripartire puntando sul suo fidato 4-3-1-2 e sulla curiosità mista all’entusiasmo che la campagna acquisti del DS Capozucca ha generato intorno alla nuova rosa genoana. Pinamonti, Saponara, C. Zapata, Barreca e soprattutto Lass Schone, centrocampista danese ex Ajax che nella scorsa stagione ha accarezzato la finale di Champions League salvo poi vederla sfumare nei minuti di recupero contro il Tottenham. Ma i tanti innesti di qualità e di quantità del Genoa offrono inoltre la possibilità ad Andreazzoli di lavorare su più schemi di gioco: la difesa può infatti essere a 4 o a 3. Con quest’ultima il Genoa nei match amichevoli ha raccolto 4 vittorie illustri, fra cui Lione e Bordeaux, ed un solo pareggio nella sfida contro il Nantes. Pertanto pare plausibile aspettarsi un 3-5-2 con Romero, Zapata e Criscito a difendere la porta di Radu. Linea di centrocampo composta da Romulo, Lerager, Schone, Saponara (che potrebbe anche alzarsi in posizione di trequartista) e Barreca. Davanti il tandem d’attacco Kouamé-Pinamonti pare più quotato rispetto alle candidature di Sanabria e Favilli.
Il match si disputerà venerdì 16 agosto allo stadio comunale di Chiavari stante l’indisponibilità di Marassi per via del rifacimento del manto erboso richiesto dalla Lega di Serie A. Il calcio d’inizio del match, previsto per le 20.30, sarà fischiato dall’arbitro Luca Pairetto della sezione di Nichelino, il quale sarà assistito dai guardalinee Alassio di Imperia e Galetto di Rovigo. Quarto uomo Serra della sezione di Torino. La vincente sfiderà nel quarto turno la vincente della sfida Ascoli-Trapani in programma per domenica 18 agosto allo stadio “del Duca”.
DICHIARAZIONI:
Federico Coppitelli: “ L’Imolese è soddisfatta, ma non sazia dopo la prestazione fatta contro la Juve Stabia, una squadra con valori molto molto importanti. Ora siamo molto contenti di poterci andare a giocare questa gara e ovviamente proveremo a fare la nostra partita. Purtroppo dovremo fare a meno di Checchi [squalificato, n.d.r.] e D’Alena oltre ai lungodegenti Belcastro e Artioli ”

(Foto fornita dalla società)