Il terzo turno del girone di ritorno del massimo campionato italiano di baseball di serie A1 si presenta con due sfide di cartello, che potranno influire sulla determinazione delle posizioni in griglia playoff; due scontri diretti che coinvolgono le quattro squadre candidate a disputare la post season. A campi alternati, il derby emiliano, riedizione della finale scudetto 2010 e 2018, fra la capolista UnipolSai Assicurazioni Fortitudo Bologna e ParmaClima, inizia nella città ducale, allo stadio Nino Cavalli, venerdì 28 giugno alle ore 21 e si conclude sabato 29 giugno alle ore 20 allo stadio Gianni Falchi di Bologna. Contemporaneamente, il San Marino ospita il Nettuno City. In classifica, Bologna ha due lunghezze di vantaggio sui laziali, mentre Parma e San Marino occupano il terzo e quarto posto a tre lunghezze dai biancoblu. Il programma si conclude con la trasferta del Castenaso a Ronchi dei Legionari, sfidando il Redipuglia.

All’andata furono due successi per i campioni d’Europa, al termine di gare molto tirate, concluse con i punteggi di 3 a 1 e 11 a 9 per Bologna. Il punteggio della seconda gara, giocata a Parma e riservata ai lanciatori di formazione italiana, basta a descrivere una gara equilibrata e pirotecnica, ma chi ha seguito la partita ricorda anche una prestazione di carattere da parte dei biancoblu, quelle prestazioni che finora hanno fatto la differenza in classifica rispetto alle tre squadre “concorrenti” nella lotta playoff. Nei numeri complessivi, i due team in realtà si equivalgono nelle due specifiche più importanti del gioco del baseball: monte di lancio e attacco. UnipolSai ha la seconda media ERA del torneo (3.78), alle spalle del San Marino, ma ParmaClima è a ruota (3.95). Viceversa, con il bastone i ducali sono secondi in media battuta (.272) solo al Nettuno City, ma i biancoblu seguono con .271. Bologna ha prodotto più punti, fuoricampo e basi ball, Parma più doppi, tripli e basi rubate. In difesa invece non c’è confronto: UnipolSai è nettamente la miglior difesa con 12 errori e media .978 mentre ParmaClima occupa il quarto posto con 24 e .960.

Daniele Frignani fa il punto della situazione: “… ci aspetta un weekend durissimo, con tanta voglia di far bene dopo l’uno a uno col Redipuglia e anche i parmigiani saranno a loro volta motivati. Dobbiamo affrontare due weekend impegnativi, il prossimo a Nettuno, prima della sosta, dunque occorre ricominciare al alzare l’asticella, aumentare l’intensità per arrivare ai playoff nella forma migliore. Il Parma – prosegue il manager biancoblu – è una squadra con giocatori di esperienza e Casanova disputa sempre ottime gare contro di noi. Venerdì sera noi partiremo con Rivero, mentre il sabato è ancora tutto da definire per quanto riguarda il monte di lancio, perché sia Pizziconi, che Bassani e Scotti hanno ancora problemi fisici. Per quanto riguarda invece i position players, almeno lì non ci sono problematiche di tipo fisico” .

Il ParmaClima, allenato da Gianguido Poma, è una delle principali candidate al titolo, anche alla luce di numerose individualità, a partire dal figlio d’arte Sebastiano Poma, che sta vivendo una stagione a dir poco esplosiva. Il giovane ducale è alla rincorsa della tripla corona: terzo assoluto come media battuta (.415), secondo come fuoricampo (4) e primo come punti battuti a casa (20). Leader anche nella media slugger, total base e hits, tripli e secondo come doppi e punti segnati. Il lineup ducale è comunque profondo e ricco di soluzioni. L’ex biancoblu Alex Sambucci (.313 con 3 doppi e 2 fuoricampo) è sempre una certezza. Segundo Paolini e Aldo Koutsoyanopoulos (.302) battono con continuità non lesinando extrabase e producendo punti. Charlie Mirabal (.292) si è confermato uno degli stranieri più affidabili della serie A1. I “veterani” De Simoni, Zileri, Scalera non fanno mancare il loro contributo, soprattutto nei momenti importanti, e anche il giovane Flisi si sta mettendo in mostra. Dall’ex nettunese Mattia Mercuri ci si attendeva sicuramente di più delle sole 7 valide messe a segno finora, ma fra queste ci sono 3 doppi e 2 fuoricampo, per un buon bottino di 9 RBI. Piuttosto deludente anche il rendimento con il bastone del ricevitore cubano Rafael Vinales (.200), che però non ha avuto al momento in Beaumont e Grasso valide alternative. Ricco di soluzioni il pitching staff dei parmigiani. Nella gara “libera” la società ducale ha fatto di tutto per poter avere anche in questa stagione il forte cubano Erly Casanova, dominatore della stagione 2018, che però quest’anno non ha ancora trovato la forma migliore (1 vittoria, 2 sconfitte, ERA 2.93) ma è lecito pensare che arriverà ai playoff “tirato a lucido”. A dargli una mano, due lanciatori comunitari: lo sfortunato Owen Ozanich (1-2. 3.86) che ha subito un grave infortunio in semifinale di coppa dei campioni e Marc-Andrè Habeck (1-1, 2.84). Poma può comunque attingere dalla folta pattuglia di lanciatori di formazione italiana, che tuttavia non ha ancora visto la presenza dell’infortunato Pomponi, dunque il ruolo di lanciatore partente è stato assegnato all’ex Verona Mattia Aldegheri (2-0, 5.72), giovane prospetto, esordiente nella massima serie, formato nel San Martino Buonalbergo come il fratello mancino Samuel, anch’egli tesserato dal Parma a stagione in corso e pochi giorni fa “firmato” dalla franchigia dei Philadelphia Phillies e presto in viaggio per la Florida. Yomel Rivera (2-1, 3.77, una salvezza) e Junior Oberto (2-0, 5.25, una salvezza) sono le “prime scelte” dal bullpen; meno utilizzato ma assai efficace anche l’italoargentino Mauro Schiavoni (1-0, 1 salvezza in 6 IP).

(Foto fornita dalla società)