Dopo la fantastica cavalcata di una settimana fa i campioni d’Italia e d’Europa della UnipolSai Assicurazioni Fortitudo Bologna erano attesi da un test molto impegnativo per verificare lo stato di forma, soprattutto mentale, di una squadra comunque non priva di “acciacchi”, senza poter, questa sera, schierare Noguera sul monte di lancio e cercando di limitare al minimo i lanci di Rivero. E’ venuta fuori una gara equilibrata contro il San Marino, secondo in classifica alle spalle dei petroniani, che ha visto prevalere i biancoblu di misura, con il risultato di 3 a 2. La partita, valevole come garauno del primo turno del girone di ritorno del campionato italiano di baseball di serie A1, avrà una “rivincita” domani sera sotto il monte Titano, ore 19.30 stadio di Serravalle.

Manager Frignani ha così schierato Murilo Brolo Gouvea come lanciatore partente, un ruolo per lui non abituale da quando è sotto le due torri, ma che ha dimostrato di poter ricoprire con l’autorevolezza e il controllo necessario per tenere a bada il forte attacco dei titani. Per lui sei riprese complete, con poco meno di 100 lanci, concedendo agli ospiti appena 5 valide, 2 basi ball, un punto guadagnato, a fronte di 7 eliminazioni al piatto, ottenendo la qualifica di lanciatore vincente. Dal settimo inning è toccato all’omone, Raul Rivero, guidare i biancoblu ad un approdo sicuro, pur concedendo agli ospiti un altro punto e ottenendo la salvezza a suon di strikeout. Man of the match in attacco sicuramente Ericson Leonora (2 su 3, 3 RBI), che ha battuto a casa tutti i punti segnati da Bologna e in particolare è stata decisiva la sua valida da due punti a basi piene al sesto inning. John Polonius (2 su 4) è stato l’unico altro battitore Fortitudo a battere più di una valida, su un totale di 7, senza extrabase, contro le 9 degli avversari.

La valida di Giordani apre l’incontro ma è al secondo inning che gli ospiti si fanno davvero pericolosi, con il doppio di Celli, che arriva in terza sulla valida di Epifano in situazione di un eliminato. La battuta al volo di Albanese è troppo corta e ben difesa da Leonora, che impedisce che si trasformi in volata di sacrificio. Al terzo attacco il San Marino mette i primi due battitori in base, per l’errore di Polonius e il singolo di Pulzetti, ma Gouvea risolve facendo battere Romero al volo e Flores in doppio gioco. Nella parte bassa arriva anche la prima valida biancoblu dell’incontro, battuta da Grimaudo, su un Quevedo sin qua perfetto, che risponde con due K consecutivi.

Il partente biancoblu concede due passaggi al quarto attacco ospite, ma chiude con mestiere. Al cambio di campo, una valida “Texas” al centro di Leonora, manda a punto Polonius per il vantaggio petroniano; il corridore aveva battuto valido ed era avanzato su rubata. La novità porta beneficio a un sempre più autorevole Gouvea, che al quinto inning fa “tre su tre giù” con due strikeout. Al sesto però affiora la stanchezza e con una valida fortunosa di Epifano, che colpisce lo stesso lanciatore e inganna Polonius nel cambio di traiettoria, il San Marino pareggia con Reginato. Il designato aveva battuto in scelta difesa, sostituendo sul cuscino Flores, che era arrivato salvo in prima girando il lancio pazzo del terzo strike. Lo stesso Reginato era avanzato ancora su lancio pazzo. Nella parte bassa la reazione UnipolSai, con i singoli in sequenza di Nosti e Ferrini, che pareggiano il conto delle valide (5 per parte). Perfetto il bunt di Polonius, che si trasforma nella valida che riempie le basi e costringe Chiarini a salire sul mound a rilevare Quevedo con Perez. Marval fallisce il colpo, ma non Leonora, che tocca valido al centro e manda a punto i due corridori più avanzati. L’attacco si chiude con la battuta in doppio gioco di Vaglio.

Un applauditissimo Rivero fa il suo ingresso nel match al settimo inning, sostituendo un altrettanto applaudito Gouvea. Per l’omone tre strikeout in stecca. Baez sostituisce invece Perez sul monte dei titani. Romero inaugura l’ottavo inning battendo valido a sinistra. Lo imita Flores con un singolo a destra, facendo avanzare il compagno fino in terza. La volata di sacrificio di Reginato porta gli ospiti sul 2 a 3. La successiva valida a destra di Epifano fa tremare il Falchi, con Flores che corre fino in terza, ma Rivero chiude su Albanese con il quarto K. Chiarini si affida ai pinch hitter all’ultimo inning per provare il ribaltone. Rondon conquista una base, Avagnina esegue il bunt, ma la difesa riesce ad ottenere l’out in seconda. Pulzetti è out al volo. L’ultimo avversario è Romero, che tocca una valida a destra, ma incredibilmente Avagnina prolunga la sua corsa oltre il cuscino di seconda e si fa eliminare “in ballerina”, regalando in qualche modo ai biancoblu la terza eliminazione.

(Foto fornita dalla società)