Al termine di una partita mai in discussione, l’UnipolSai Bologna supera il Novara per 7-1 nella finale di Coppa Italia e conquista così la decima coppa nazionale della sua storia. Come da regolamento, la Fortitudo ottiene anche l’aritmetica qualificazione, per il terzo anno di fila, alla Coppa Campioni del 2018. Gli uomini allenati da Daniele Frignani ipotecano la sfida già nei primi inning, segnando 6 punti nelle prime 3 riprese di gioco, 5 dei quali in avvio, grazie anche a un fuoricampo di Vaglio contro Buffa, partente avversario. Dall’altra parte, invece, Rivero subisce un punto in apertura ma poi amministra senza grossi problemi la situazione, ottenendo così la vittoria.
L’UnipolSai parte decisa

Pronti, partenza, via e l’UnipolSai è già in vantaggio. Dopo l’eliminazione di Nosti, Vaglio batte lungo e profondo a sinistra contro Buffa per il fuoricampo che sblocca il risultato. Flores ottiene poi 4 ball e corre in seconda sulla valida di Marval. Sul successivo singolo di Sambucci, Flores corre a casa per il punto del 2-0. Lo staff tecnico del Novara visita il proprio lanciatore ma la mossa non porta i frutta sperati. Ambrosino viene infatti colpito e Grimaudo base una valida a destra che vale il 4-0. Sul successivo singolo di Agretti arriva anche il quinto punto della Fortitudo. Al cambio campo, il Novara, squadra di casa, accorcia il divario. Batista colpisce un triplo e segna sul singolo a destra di Angulo.

Fuzzi e Ambrosino aumentano il divario

Al terzo inning, l’UnipolSai riporta a 5 i punti di distanza tra le 2 squadre. Contro Bassani, che aveva iniziato in terza base e si poi spostato a lanciare nella seconda ripresa, Fuzzi guadagna la base ball con 2 eliminati a tabellone. Il giocatore ruba poi la seconda e corre a casa sul successivo singolo di Nosti. 2 riprese più tardi, invece, Ambrosino apre l’attacco con un singolo. Il corridore ruba poi la seconda e, nell’azione, arriva in terza sull’errore di tiro del ricevitore. La volata di sacrificio di Grimaudo vale il 7-1. 

Coppa Italie e pass per l’Europa perl’UnipolSai

La partita non regala poi ulteriori emozioni, eccezion fatta per una bella presa contro le recinzioni di Pizzorni sul lungo contatto a sinistra di Vaglio nel corso del settimo inning. Rivero lascia poi il monte di lancio, al termine di una buona prestazione (7 inning, 7 valide concesse e 7 strike out realizzati), a Corradini che senza problemi chiude la sfida.

La Fortitudo conquista così la decima Coppa Italia della sua storia, dopo i successi del 1973, 1982, 1997, 2003, 2005, 2008, 2010, 2012 e 2015 e ottiene la qualificazione alla prossima Coppa Campioni.