La UnipolSai Assicurazioni Fortitudo Bologna ha esordito nel migliore dei modi nella finale scudetto, Italian Baseball Series 2018 di baseball serie A1, battendo in garauno il ParmaClima, sconfitto per 14 a 1. Pubblico delle grandi occasioni al Gianni Falchi, stimate oltre 2000 presenze all’interno dell’impianto di Piazzale Atleti Azzurri d’Italia. Le ragazze della rappresentativa Emilia-Romagna arrivata terza alle Junior League Softball World Series hanno accompagnato la squadra biancoblu nella cerimonia dell’ingresso in campo. Pronti via e Bologna è andata subito in vantaggio con i colpi di Flores e Mazzanti, poi un fuoricampo da due punti di Beau Maggi al secondo inning ha contribuito ad orientare il match nella direzione giusta per la squadra biancoblu, che dopo aver subito punto al terzo attacco ducale, ha immediatamente ribadito il concetto, segnando due volte sulle difficoltà di controllo di Pomponi, il lanciatore partente del ParmaClima, affossato definitivamente dal lungo fuoricampo di Osman Marval al quarto inning. Nel finale l’UnipolSai ha dilagato, con Kevin Moesquit (2 su 5, 2 RBI) a battere un doppio da due punti e ancora Marval (2 su 4, 4 RBI) con un fuoricampo da tre, entrambi al settimo inning contro il rilievo Escalona, poi all’ottavo altre tre segnature su un Parma che ha scelto di risparmiare i migliori lanciatori per il prosieguo della serie.

Ennesima prova di sostanza sul monte di lancio UnipolSai Fortitudo da parte di Jorge Martinez (5.2 IP, 7 H, 1 BB, 6 K, 1 ER), che ha mantenuto con maestria ed autorevolezza il controllo dei battitori avversari, ottenendo così il successo personale anche in una gara di finale scudetto. A rilevarlo, Antonio Noguera (1.1 IP) e Filippo Crepaldi (2 IP), che hanno ben figurato. Bologna ha vinto di potenza, è stata anche cinica la squadra allenata da Frignani, sugli evidenti limiti dei lanciatori presentati questa sera dai ducali, che comunque hanno onorato l’impegno, alla fine battendo 10 valide (contro le 11 biancoblu), dimostrando che la squadra allenata da Poma è perfettamente in grado di giocarsi fino in fondo la finale, meritata sul campo.

La partita inizia con cinque out di fila, ma non riesce il terzo consecutivo a Pomponi che subisce da Flores un doppio in piedi in mezzo agli esterni, poi concede intenzionalmente la prima base a Marval, prima di subire la seconda valida biancoblu, un singolo a sinistra di Mazzanti che sblocca il punteggio a favore di Bologna. Un lungo duello si risolve a favore di Lampe, che riempie le basi con quattro ball, ma Scalera chiude con una bella presa in foul su Garcia. Al secondo attacco i ducali trovano la prima valida (interna) con Sambucci, ma Vaglio appena dopo confeziona un bel doppio gioco sulla battuta di Poma. Lo stesso capitano incassa quattro ball di fila al cambio di campo, mentre al primo lancio Maggi colpisce pesante, quanto basta per superare la recinzione di destra, un fuoricampo da due punti che porta il risultato sul 3 a 0 al secondo inning. Al terzo inning, con un out sul tabellone, Paolini e Deotto infilano due valide al centro e il singolo a destra di Kotsoyanopulos fa entrare il punto degli ospiti. Martinez ne esce facendo battere al volo De Simoni e Mirabal. Nella parte bassa problemi di controllo per il giovane partente ducale, che concede in apertura due “passaggi gratuiti” a Mazzanti e Lampe (il secondo per l’olandese, anche stavolta sul conto pieno arriva il quarto ball). Maldestro è però il bunt di Garcia, preso al volo da Scalera e anche Vaglio batte al volo sul terza base. L’attacco prosegue con quattro ball di fila a Maggi e con un’altra base ben guadagnata da Nosti, che vale un punto “forzato” che riporta il vantaggio biancoblu sulle tre lunghezze. Su lancio pazzo va a segno anche Lampe per il 5 a 1, prima dell’out al volo di Moesquit che chiude l’attacco e il primo terzo di match.

Al quarto inning il Parma non molla (base a Sambucci, singolo di Poma), Martinez gestisce e Marval colpisce un poderoso “solo homer” a destra, che muove ancora il segnapunti a favore dei felsinei. Dopo la base a Mazzanti, il giovane Pomponi lascia il suo posto sul mound a Escalona. Lampe trova la sua prima valida serale, un po’ fortunosa, un pop altissimo a destra che la difesa non riesce a raccogliere, ma Garcia batte una linea in doppio gioco. La gara poi sembra quasi addormentarsi, ma nel corso del sesto inning Martinez è sostituito da Noguera, dopo aver subito le valide di Sambucci e Scalera. Ci sono due out e il rilievo chiude senza danni. Al settimo concede un doppio in apertura a Deotto, poi trova con sicurezza i tre out per chiudere bene anche questo attacco ospite. Al cambio di campo, apre Garcia che “cammina” in prima, segue Vaglio con una valida interna, poi Escalona confeziona due strikeout ma non riesce ad evitare, dopo un lungo duello, il lungo doppio a sinistra di Moesquit, che manda a segno i due compagni. 8 a 1. Dopo la base a Flores, ecco il nuovo fuoricampo a sinistra di Marval, che questa volta vale tre punti, che mandano anche Escalona sotto la doccia, sostituito da Gradali. Il nuovo rilievo esibisce notevoli difficoltà di controllo, colpendo Mazzanti e tirando quattro ball a Lampe e Garcia, prima dell’out al volo di Vaglio. All’ottavo inning spazio anche per i gioielli cresciuti nel vivaio biancoblu, Agretti e Dobboletta: il primo in base per ball, in terza sul doppio di Nosti e a punto sulla volata di sacrificio del giovane esterno bolognese. Dopo una base ball, Gradali lascia il monte a Paolini. Il punteggio si incrementa ulteriormente sulla volata di sacrificio del neo entrato Grimaudo e sui quattro ball a Garcia a basi piene fino al 14 a 1.