Il Cus Bologna in giro per il mondo. Se il basket sta lottando per un posto al sole, in Ungheria, per raggiungere il podio in occasione degli Europei universitari, l’ultimate frisbee vola negli States, per un’opportunità assolutamente unica. Laura Farolfi, 31 anni, è l’unica italiana selezionata per l’EuroStar Tour. Si tratta di una squadra composta da sedici ragazze europee che, nel giro di due settimane, prenderà parte all’Americus Cup, affrontando sette tra le migliori formazioni americane di ultimate frisbee. Si comincerà domani contro le New Yorl Bent, poi Dc Scandal, Boston Brute Squad, Seattle Riot, San Francisco Riot, Denver Molly Brown e Madison Heist.,“Dal punto di vista personale – racconta Laura – è un’esperienza straordinaria. Anche se il mio sogno è spostato in avanti di un anno. Nel 2018 tornerò nell’Ohio con la mia squadra del Cus Bologna, ai Mondiali per Club. E il sogno, appunto, è quello di salire sul podio”.

La chiamata europea, però, ha qualcosa di straordinario per due motivi. Perché Laura (con Chiara Boschi è stata la ragazza che ha dato vita al volume Lacrime Sudore Sport, la storia dei 70 anni del Cus Bologna per Damiani Editore) è stata scelta per due motivi. Per il suo talento, ma anche per la capacità, in tutti questi anni, di lavorare per la diffusione di uno sport chiamato ultimate frisbee.

Nel palmares di Laura di sono quattro scudetti (con le Shout Cus Bologna), lo storico argento conquistato sempre con l’Alma Mater Studiorum lo scorso anno, alla Champions League (dopo il bronzo, altrettanto memorabile, di dodici mesi prima) e quattro tornei e competizioni internazionali con la maglia azzurra. “Mi avevano chiesto anche di proporre una compagna – continua Laura -. Avevo pensato anche a un’altra cussina, Greta Melega, ma alla fine l’eventualità non si è concretizzata”. Bisognava mettere d’accordo tanti aspetti, lavoro, studio, ferie, non era facile. Laura, da questo punto di vista, è stata incoraggiata dal direttore sportivo del Cus Bologna, Federico Panieri. Negli States, oltre a Laura, per questo Euro Star Tour, ci saranno anche rappresentative inglesi, tedesche, svizzere, finlandesi, svedesi, austriache, olandesi e russe. “Per quanto mi riguarda – prosegue -, è un onore incredibile aver ricevuto l’invito. Non capita spesso di poter affrontare le migliori squadre del mondo e di giocare in una squadra di grande esperienza, senza avere la responsabilità della gestione del gruppo, che nelle Shout ho ormai da anni. Vado solo per giocare, e giocare ad altissimo livello. Mi dispiace non farlo con le mie compagne di squadra, con le quali spero però di partecipare al Mondiale per club previsto per luglio 2018 in Ohio (grazie alla vittoria dei campionati abbiamo vinto lo spot per partecipare sia noi che la Fotta). Laureata in Scienze Internazionali diplomatiche a Forlì (con due master in ambito comunicazione), Laura collabora con il Cus Bologna nell’ufficio marketing e promozione generale e si occupo anche dello sviluppo della sezione Ultimate (dalle sponsorizzazioni alla comunicazione). Senza dimenticare che è il capitano della squadra del Cus Bologna, dove ha il ruolo di attaccante.

“Ho cominciato a giocare a frisbee quasi per caso – racconta Laura -, perché non ho iniziato giovanissima. E’ stato nel 2007, ero a Lisbona nell’ambito del progetto Erasmus. Mi hanno fatto conoscere questa disciplina. Quando sono rientrata in Italia e a Bologna mi sono confrontata con Davide Morri e Barbara Bondi”. Due icone del frisbee italiano: Laura non ha più lasciato questo sport diventando fondamentale per la crescita di questa disciplina.