DINAMO ACADEMY CAGLIARI-VIRTUS SEGAFREDO 96-130

(26-28, 52-67, 70-100)

ACADEMY CAGLIARI: Keene 20, Rullo 21, Ebeling 6, Allegretti 7, Matrone 2, Turel 9, Bonfiglio 5, Rovatti 20, Bucarelli 4, Ibba, Cau, Spinas 2. All. Paolini

VIRTUS SEGAFREDO: Lafayette12, Umeh 20, A. Gentile 19, Ndoja 19, Slaughter 13, Jurkatamm 8, Petrovic12, Rosselli 5, S. Gentile16, Berti ne, Lawson 6. All. Ramagli

ARBITRI: Filippini, Boninsegna, Rudellat

NOTE: t2 CA 25/47 BO 29/31; t3 CA 12/27 BO 19/35; tl CA 10/14 BO 15/20; rimb. CA 22 (off 7, Bucarelli 7) BO 36 (off 5, Gentile 6)

PRIMO QUARTO – Quintetti: per Cagliari Keene, Rullo, Ebeling, Allegretti e Matrone, per Segafredo lo stesso che era partito contro Sassari, vale a dire Lafayette, Umeh, Ale Gentile, Ndoja e Slaughter. Le prime triple della gara arrivano da Umeh e Lafayette per la Virtus, da Keene per Cagliari, e dopo tre minuti si viaggia in parità, 9-9. Rullo porta ancora avanti l’Academy, poi anche Ebeling prova ad accelerare, ma Ale Gentile tiene agganciata la Segafredo. Dopo sei minuti il 18-20 Virtus è una produzione di Ale Gentile da una parte e di Keene dall’altra, autori di 10 punti a testa. Il “numero 0” continua a produrre, in una sfida a tutto canestro dove Cagliari tiene il passo. Anzi, con Turel dalla lunetta (1/2) arriva anche un rimbalzo ciccato di Lawson, che finisce per offrire due punti all’Academy, e il sorpasso a 25-22. Kenny si rifà dopo pochi secondi, buttando dentro il pallone dell’ennesimo sorpasso bolognese. E’, alla fine, un primo quarto da 54 punti complessivi. Fuochi d’artificio, insomma.

SECONDO QUARTO – La sparatoria continua con Ebeling e Turel, e Umeh mette la pezza da tre. Evidente che quella di ieri con Sassari è stata una sfida vera, e ha lasciato scorie che si sentono soprattutto quando c’è da stringere le maglie difensive. Ramagli chiama a racolta la truppa, e catechizza. Il carattere c’è, la grinta pure. Ndoja e Gentile danno la scossa, Rosselli mette ordine. La faccia tosta di Cagliari la mostra Rovatti, non mollando su nessun pallone, carico come i compagni di fronte al blasone bianconero. La Virtus cerca la fuga coi suoi lunghi, prima Lawson poi Slaughter che gli ha appena dato il cambio. Ariva a 41-47, ma c’è il solito Keene a ridare fiducia alla truppa di Paolini con un gioco da tre punti. Risponde Gentile, il solco è ancora minimo ma sembra concreto, e quando Lafayette trova Slaughter con un passaggio a tutto campo l’aria pare cambiata (44-52). Ora la fiducia è nelle mani del play, di Ale Gentile, di Slaughter, anche se Cagliari non ci sta a fare la vittima sacrificale. Ancora Lafayette confeziona l’alley-oop per Gentile junior, che è già a quota 17. Cagliari è sulle gambe, Segafredo tocca il +15 (49-64), Rovatti prova a risvegliarla dalla distanza ma Umeh gli risponde con lo stesso pane.

TERZO QUARTO – La tripla di Ndoja porta Bologna oltre i venti punti di scarto appena dopo il rientro (52-73), la fuga ha prodotto calma nella truppa bianconera, e Klaudio insiste mettendo tutti i punti dei primi due minuti e portando il bottino personale a 17 punti. Cagliari ci prova da lontano, per rientrare, e se Allegretti è un faro, Lafayette di là non è da meno. A quattro dalla sirena, la truppa di Paolini sente la fatica di quel magico inizio, mentre Bologna continua a colpire (61-88). Slaughter regala anche spettacolo, e la Segafredo dilaga come probabilmente era scritto, arando praterie. Ed è il Gentile più grande, Stefano, a toccare quota 100 prima della mezz’ora.

ULTIMO QUARTO – Sempre il più grande dei Maddaloni Bros. riapre la corsa Segafredo, e una finale che va verso la conclusione. Ramagli butta in campo i suoi ragazzi, Jurkatamm ripaga con i primi tre punti, Petrovic gli va dietro. Da lì, tocca proprio ai ragazzi andare all’ultima sirena, guidati da Stefano, Kenny e Michael, il veterano della tripla della staffa. “A questo ci sono servite, queste due sfide”, la chiude Ale Ramagli. “a dare minuti in campo a veterani com Ale, Oliver, Marcus, e il tempo di ritrovarsi con quelli che già c’erano e faranno gruppo con loro. Insieme ai nostri ragazzi, che hanno avuto punti e tempo per crescere insieme a loro”. Così si chiude una due giorni di lavoro e didattica. Domattina, l’aereo del ritorno riporterà a casa questa Segafredo in viaggio verso la Serie A.

(Foto Canu)