Vogliamo esprimere la nostra insoddisfazione in merito all’incontro tenutosi giovedì 21 febbraio, presso l’Ufficio Marketing del Bologna.

Ci aspettavamo la presenza di Mr. Saputo e sapere che è rimasto a Casteldebole, invece che partecipare all’incontro, ci ha lasciati perplessi. Eppure, al termine della partita con il Frosinone avevamo dichiarato con estrema chiarezza la necessità di parlare direttamente con lui, per ribadire la nostra sfiducia nelle persone che rappresentano la dirigenza e portare il nostro contributo per la realizzazione della standing area, nella progettazione della ristrutturazione della curva, e per la revisione del Codice di Gradimento. Al posto del Presidente, abbiamo trovato Fenucci, interessato a convincerci della necessità di giocare fuori da Bologna per due anni, durante i lavori di restauro dello stadio .

Alla richiesta di certezza di fine dei lavori nei tempi dichiarati, Fenucci ha comunque alzato le mani, affermando di non poterlo assicurare. Quindi non ci sarebbe nessuna sostanziale differenza temporale tra il giocare fuori Bologna, o dentro il nostro stadio con una rotazione di spazi.

Ribadiamo la sensazione di essere stati presi in giro e che le decisioni siano già state prese, anche se nei prossimi mesi assisteremo a referendum tra i tifosi, o tavoli di discussione, per poter dire che la scelta finale è stata fatta dalla tifoseria.

Per questo chiediamo a tutti di riflettere sull’importanza di di rimanere, nei prossimi anni in casa nostra, nel nostro stadio, anche a rischio di prolungare i lavori, ma per controllare mattone su mattone quello che verrà realizzato e gestito da queste persone di cui non abbiamo fiducia. Ancor meno dopo questo ultimo incontro.