M.I. Fatro Ozzano – PGS Bellaria Pizzeria Tomi (Bo) 3 -0
(25-19 ; 25-13; 25- 9)

M.I. Fatro Ozzano: Bambi n.e. , Borghetti n.e. , Cesari 9 , Dall’Olmo 13 , Demarco n.e. , Franchi 1 , Foresti n.e., Lanconelli 10 ,
Negroni 1 , Parenti 11 , Pavani 11 , Geminiani lib1,

Riprende positivamente il cammino della Fatro Ozzano, dopo la battaglia persa al quinto set nel match di sabato scorso a Savignano sul Rubicone, e dimostra sul campo di aver superato gli strascichi negativi della prima sconfitta stagionale.
Contro il Pgs Bellaria coach Bollini sceglie di partire con Franchi in regia, Cesari, Dall’Olmo e Parenti schiacciatrici, Lanconelli e Pavani centrali , Geminiani libero e tale formazione verrà mantenuta per tutto l’arco della gara, a parte l’inserimento di Martina Negroni sul finire del terzo set.
La perdurante assenza di Chiara Cardinali e le problematiche fisiche accusate in settimana da Martina Foresti ridisegnano sicuramente nuovi equilibri all’interno della squadra ozzanese, ma non diminuiscono in maniera eccessiva, almeno nel match odierno, la pericolosità offensiva della squadra.
Nel primo set, dopo un buon inizio , (8-4) Ozzano ha commesso qualche errore di troppo, consentendo al Bellaria di rimanere in scia fino al 16-13, ma il finale di set ha premiato la squadra di casa 25-19.
Nel secondo set la Fatro si è completamente liberata da ogni remora psicologica , ha prodotto giocate molto efficaci e di buona fattura conducendo sempre in scioltezza con vantaggi rassicuranti ,prima 8-3 e poi 20-12 fino al 25-13 che ha concluso il parziale. Il terzo set , addirittura, ha visto la squadra avanti 16-6 per poi chiudere sul 25- 9 senza particolari problemi.
Le giocatrici ozzanesi hanno fatto ricorso ad una efficace cooperativa di realizzazione che ha prodotto 13 punti con Letizia Dall’Olmo , 11 punti con Silvia Parenti e Rita Pavani, 10 con Alice Lanconelli e 9 con il nuovo capitano Eleonora Cesari.
Prossima partita il 3 dicembre alle ore 20 a Castel Maggiore contro il Progresso, partita importante per la classifica e per la crescita del gruppo che ha bisogno di consolidare le proprie certezze.