CSI CLAI IMOLA – Libertas Volley Forlì 3-2

Csi Clai Imola: Devetag 15, Bombardi 2, Cavalli 2, Ferracci 14, Folli n.e., Ricci Maccarini n.e., Melandri 10, Tamburini, Collet 16, Tesanovic 14, Magaraggia (L). All.: Turrini.

Forlì: Partisani, Peretti 10, Morelli (L), Raggi 7, Stradaioli n.e., Valpiani 11, Balducci 10, Bernabè 13, Contri n.e., Guardigli 1, Gardini 1, Rossi 19, Gramellini (L2). All.: Delgado.

Parziali: 23-25, 15-25, 25-20, 25-21,

Arbitri: Pernpruner e Bassetto.

Note. Errori in battuta: Imola 12, Forlì 9.

Aces: Imola 7, Forlì 5.

Muri: Imola 9, Forlì 11.

Errori in attacco: Imola 12, Forlì 16.

La vittoria più bella nella partita più importante. È un trionfo di cuore e di gioco quello della Clai, capace di rimontare un match già bello che chiuso e di conquistare un successo che, ne siamo sicuri, sarà ricordato a lungo. Finisce 3-2 tra Imola e la Libertas Forlì ed è una vittoria che, in chiave playoff, vale tantissimo, perché tiene a distanza di cinque punti il Tirabassi e Vezzali Campagnola e avvicina ulteriormente le biancoblù al traguardo.

La partita. Comincia male la Clai, lasciando il gioco in mano a Forlì. La Libertas, che ha esperienza da vendere, non si lascia pregare e ne approfitta (4-8). Poi, però, Cavalli e compagne iniziano a carburare, ma non abbastanza da impensierire le ospiti che, dopo una serie di scambi comunque combattuti, si ritrovano con cinque set point (19-24). Col turno in battuta di Melandri, però, Imola è brava a rimontare fino al 23-24 prima che l’ennesimo attacco di Rossi (8 punti solo nel primo gioco) chiuda le ostilità: 23-25.

Anche nel secondo set, purtroppo, le ragazze di Turrini lasciano presto il pallino del gioco alle avversarie. Dopo un iniziale punto a punto (4-4), le forlivesi mettono la freccia, costruiscono un vantaggio rassicurante (12-19) e gestiscono tutto sommato agilmente: 15-25.

Ti aspetti la reazione della Clai e, puntuale, arriva nel terzo set. Trascinata da un bellissimo pubblico – degno di una sfida tra seconda e terza della classe – Imola ritrova d’incanto i meccanismi di gioco e, soprattutto, il servizio. Tesanovic e Devetag guidano la riscossa biancoblù, con Collet ottima spalla in attacco. È un crescendo di qualità (e punti di vantaggio): 8-4, 15-10, 18-11. Fino al 25-20 che riapre ufficialmente la partita.

Il quarto set è di rara bellezza, per intensità e carico emotivo. Un testa a testa ricco di colpi di scena. Nella bolgia del PalaRuscello la Clai è brava a rimontare lo svantaggio iniziale (1-4) e a portarsi avanti di un minibreak (12-9). Delgado è una furia, cambia e ricambia le sue giocatrici, ma Imola sembra in grado di resistere e di scappar via (20-14). Sul più bello, però, qualcosa si inceppa nel meccanismo e Forlì, come una faina, è pronta ad approfittare e a riportarsi in parità (20-20). Serve un doppio muro a firma Melandri e Collet per ridare aria alla Clai che, ancora con Collet e grazie ad alcune difese straordinarie di Magaraggia, chiude il parziale: 25-21. Si va al tiebreak. Che partita!

Il paradosso? Ora è la Clai la favorita. Dall’alto dei cinque tiebreak vinti in stagione. E dall’alto di una carica unica. Così, quasi senza accorgersene, Imola si ritrova 4-1, 10-5 e, udite udite, 12-6. È di Collet il 15-11 che vale set e partita. Una grande partita. Una partita indimenticabile.