COVEME SAN LAZZARO – AMBRA CAVALLINI PONTEDERA 3-0

(25-15, 25-14, 25-19)

COVEME VIP: Castellani Tarabini 2, Pinali 4, Lombardi 8, Rubini 14, Vece 9, Focaccia 11, Galetti (lib.), , Geminiani 1, Grillini, Spada, Migliori. Ne: Casini. All. Casadio.

AMBRA CAVALLINI PONTEDERA: Dall’Ara 1, Donati 8, Carmignoli 4, Lisandri 17, Bardi 3, Chini 4, Santerini (lib.), Sentieri, Genovesi. Ne: Gabrieli, Fiorentini. All. Achilli.

Coveme: 8 ace, 4 bs, 3 muri. Ambra Cavallini: 5 ace, 8 bs, 5 muri.

SAN LAZZARO – Coveme travolgente! Batte 3-0 l’Ambra Cavallini e conquista la sedicesima vittoria in campionato mantenendo l’inviolabilità della Kennedy. La squadra di coach Casadio gioca un’ottima partita imponendo fin dalle primissime battute il proprio gioco fatto di ottima difesa e contrattacchi vincenti. Mai un calo di intensità e anche gli unici timeout chiesti dalla panchina sanlazzarese nel terzo set sono stati della serie ‘prevenire è meglio che curare’. Tutti i set sono cominciati con break importanti della Coveme (6-1 nel primo, 5-1 nel secondo e 7-1 nel terzo) che hanno spianato la strada verso la vittoria. L’Ambra Cavallini non ha mai mostrato qualità e forza sufficienti per aprire la partita, la sola Lisandri ha retto l’attacco toscano con 17 punti e il titolo di top scorer della gara; troppo poco per mettere in difficoltà una Coveme guidata da un’ispirata Castellani Tarabini che ha trovato ottimo feeling con tutte le attaccanti. Nell’analisi statistica complessiva due i dati che balzano agli occhi: il divario in ricezione fra le due squadre (68% vs 35) e il 14 punti di Rubini con il 67% offensivo che per un laterale è tanta roba. Per il resto mi verrebbe da dire normale amministrazione, ma sarebbe un errore perché le vittorie non vanno mai banalizzate e spesso un’avversario ti sembra debole perché tu giochi strabene mostrando al meglio le doti che una squadra che vuole vincere il campionato deve sempre mettere sul campo. La classifica resta immutata: Coveme 47, Canovi 44 e domenica un turno di campionato bello tosto. Focaccia e C scendono a Cesena; le sassuolesi a Trevi. Un pezzo di primato passa da lì.