DINAMO BANCO DI SARDEGNA-VIRTUS SEGAFREDO 80-74

(14-25, 41-48, 59-65)
DINAMO SASSARI: Hatcher 3, Bamforth 25, Randolph 11, Polonara 9, Jones 17, Spissu 3, Gallizzi ne, Casula ne, Devecchi, Stipcevic 9, Picarelli, Tavernari 3. All. Pasquini

VIRTUS SEGAFREDO: Lafayette 5, Umeh 2, A. Gentile 22, Ndoja 4, Slaughter 13, Jurkatamm ne, Petrovic 3, Rosselli 8, S. Gentile 6, Berti ne, Lawson 11. All. Ramagli

ARBITRI: Vicino, Boninsegna, Rudellat

NOTE: t2 SS 14/26 BO 23/41; t3 SS 12/33 BO 6/24; tl SS 16/17 BO 10/14; rimb. SS 39 (14 off, Jones 10) BO 33 (14 off, A. Gentile 9)

Virtus Segafredo Bologna sconfitta in volata dalla Dinamo Sassari per 80-74. Nella foto di Luigi Canu coach Alessandro Ramagli. Domani alle 18:00 finale per il terzo posto contro Cagliari

PRIMO QUARTO – Sassari parte con Hatcher, Bamforth, Randolph, Polonara, Jones in quintetto. Ramagli risponde con Lafayette, Umeh, A. Gentile, Ndoja e Slaughter. Come al Porelli di sei giorni fa, è Alessandro Gentile a mettere i primi punti bianconeri. Ma Jones e Randolph portano avanti la Dinamo. Sono Gentile e Slaughter a tenere la barra visrtussina dritta, e allungando fino al +5 (7-12) di metà frazione. Di là si battono Jones e Bamforth, ma un gran recupero di Ndoja permette a Lafayette di colpire da lontano, e la forbice si allarga (9-15). I due bianconeri non si fermano, il bottino della Segafredo a due e mezzo dalla prima sirena è quasi tutto loro, e l’onda sembra incontenibile. Ale Gentile è in doppia cifra in meno di otto minuti, la Virtus ne ha dieci (11-21) da gestire. Si chiude con un recupero vincente di Ndoja con una schiacciata di Lawson che mostrano l’animo da battaglia della truppa.

SECONDO QUARTO – C’è un altro Gentile in campo, e anche lui si batte come un leone. L’intesa di Stefano con Lawson è già notevole. Ramagli ha in campo capitan Rosselli, che mette la tripla che schioda il secondo quarto (14-28) e dà minuti anche a Petrovic, che ringrazia con una tripla. Intanto in campo è arrivato Marco Spissu, e si fa sentire. Lui e Bamforth scrivono un parziale di 6-0 per Sassari, ma la Virtus continua a macinare e tiene le distanze (23-36 al quarto d’ora). La Dinamo si fa sotto, torna a dieci lunghezze di distanza dopo i liberi lucrati da Jones a Lafayette. Lawson la ricaccia indietro da tre. Rosselli sale in cattedra quando Jones (ancora lui) e Stipcevic dalla lunetta producono il forcing di Sassari, e Bologna mantiene le distanze. Così anche quando Polonara infila la tripla del -5, stavolta è Alessandro Gentile a sbattersi per chiudere la seconda frazione a distanza, 41-48.

TERZO QUARTO – Jones e Randolph, da tre, riportano sotto la Dinamo, ed è Kenny Lawson a cercare argini. Ma Sassari arriva a quattro lunghezze, e non accenna a spegnersi. Quando a metà frazione Stipcevic centra la tripla del -3 (51-54), tocca ancora a Lawson mettere la pezza. Resta il fatto che la partita pare apertissima, adesso. Rientra Slaughter, a mettere muscoli e faccia dura, edè la sua spinta a produrre l’ennesimo allungo bianconero: cinque punti filati per il nuovo +10 (51-61). La differenza fisica è evidente, Sassari allora prova a giocare a chi ha più mira, e si riavvicina con Tavernari. Ancora lui, l’uomo di San Leandro, mantiene vivo il gap prima di andare a prendersi una meritatissima pausa. Gentile, inteso come Stefano, va a cercare un’entrata in una giungla di braccia, e l’ultima azione bianconera si infrange contro il muro della mezz’ora. Sei punti di vantaggio (59-65), da tenere cari per altri dieci minuti.

ULTIMO QUARTO – Sassari rosicchia il gap coi liberi di Polonara, la Virtus prova a spegnerne gli ardori dalla distanza, ma né Stefano Gentile né Umeh hanno fortuna. E Sassari si porta a -1 con Bamforth (65-66), dopo che i Gentile Bros. mancano di un soffio l’azione della serata: passaggio a tutto ampo di Stefano, ma Ale non la chiude. A 5’17” dalla fine, è sempre Randolph a indovinare la tripla del primo pari (68-68), e di là Rosselli non ha altrettanta fortuna. L’inerzia ora è per Sassari, e uno scontro fortuito tra Randolph e Slaughter fa temere il peggio. Ma il californiano resta al suo posto, anche se la sfida resta accesissima. Gentile mette il +3, ma il nuovo pari porta la firma di Stipcevic, da tre: 71-71 quando mancano meno di due minuti alla sirena. Si va punto a punto, ai liberi di Slaughter risponde Bamforth, cansetro e fallo che produce il sorpasso (74-73) con meno di un minuto da giocare. Bamforth, ancora lui, entra per il +3 e costringe Ramagli a chiamare due timeout in venti secondi. 76-73, Lafayette ci prova da tre ma non va, e ancora Bamforth costringe al fallo Rosselli e poi va in lunetta a scrivere il +5 (78-73). Gentile va in lunetta sul fallo di Stipcevic, ma di là ancora Bamforth (9 punti di fila) costringe al quinto fallo Rosselli e va a chiudere dalla lunetta: 80-74.