Dopo la firma di Pietro Aradori, Virtus Pallacanestro mette a segno un altro grande colpo di mercato, portando in bianconero anche ALESSANDRO GENTILE. La guardia di Maddaloni, talento assoluto della pallacanestro italiana, ha scelto la via di Bologna e della V nera, dove troverà ad accoglierlo il fratello Stefano, arrivato alla fine dello scorso aprile per contribuire alla promozione di Virtus Segafredo in Serie A e confermatissimo per la stagione 2017-2018.
Il giocatore ha già deciso: giocherà con il numero 0 sulla canotta.
Alessandro Gentile sarà presentato giovedì 20 luglio in casa Virtus, alla palestra Porelli di via dell’Arcoveggio, alle ore 12.
ALESSANDRO GENTILE è nato a Maddaloni, in provincia di Caserta, il 12 novembre 1992. Guardia di due metri, figlio di Nando Gentile, figura mitica della pallacanestro italiana negli anni Ottanta e Novanta, è fratello di Stefano, come si è detto già in forza alla squadra guidata da Alessandro Ramagli.
Inizia col basket a neppure dieci anni tra i piccoli del Panathinaikos, nella cui prima squadra all’epoca gioca il padre. Proprio nelle giovanili la prima esperienza in Virtus, nel 2006, per poi trasferirsi alla Benetton Treviso con cui nella stagione 2008-2009 vince il titolo italiano Under 19. Nel 2009-2010 debutta in prima squadra e nella stagione successiva, a 19 anni non ancora compiuti, viene nominato miglior Under 22 del campionato italiano.
Il 17 dicembre 2011 firma con l’Olimpia Milano, debuttando cinque giorni dopo in Eurolega a Belgrado contro il Partizan, e il 26 dicembre in campionato contro Cantù. All’inizio della stagione 2013-2014 viene nominato capitano della squadra, diventando così il più giovane capitano nella storia dell’Olimpia, e indossando il numero 5 che fu di suo padre.
Al Draft NBA del 2014 è selezionato dai Minnesota Timberwolves al secondo giro (53a scelta assoluta). I Wolves cedono poi i diritti agli Houston Rockets. Il giorno successivo al Draft, Gentile conquista il titolo italiano con Milano, venendo nominato anche MVP della finale-scudetto contro il Montepaschi Siena. Vince anche il Premio Reverberi per il miglior giocatore italiano della stagione 2013-2014. Ancora finalista nella stagione 2014-2015, con lo scudetto conteso a Sassari fino all’overtime di gara7 della finale, torna a conquistare il titolo con Milano nel 2015-2016, oltre alla Coppa Italia e alla Supercoppa Italiana all’inizio della stagione successiva, quando il passaggio ai Rockets di coach D’Antoni sembra imminente. Il 5 dicembre 2016 arriva invece, in accordo col presidente Proli, il passaggio in prestito al Panathinaikos, con cui vince la Coppa di Grecia prima di trasferirsi, nel marzo 2017, all’Hapoel Gerusalemme guidato da coach Pianigiani, vincitore a fine stagione del titolo israeliano.
In Nazionale ha conquistato l’argento agli Europei Under 20 nel luglio 2011, dopo aver indossato le canotte di Under 16 e Under 18. Già il 13 marzo dello stesso anno, a diciotto anni, ha debuttato in Nazionale maggiore giocando l’All Star Game con la maglia azzurra. Ha disputato gli Europei del 2013 in Slovenia (miglior realizzatore azzurro con 14.2 di media) e quelli del 2015 dove ha raggiunto i quarti di finale a Lille contro la Lituania, chiudendo la manifestazione alla media di 16.8 punti a gara e un highscore di 27 contro Israele negli ottavi. Nel 2016 è in azzurro al torneo di qualificazione per le Olimpiadi di Rio, disputato a Torino e terminato con la squadra guidata da coach Ettore Messina sconfitta in finale contro la Croazia.