Il colpo di mercato dell’International Imola è il playmaker Rodolfo Lucchi.
Classe 1994, Rodolfo Lucchi proviene dal florido settore giovanile di Santarcangelo e si è sempre distinto come uno dei giocatori più promettenti della nostra Regione per la sua annata. Dopo l’intera trafila nelle giovanili di Santarcangelo, con la maglia dei romagnoli ha esordito in serie D nel 2012/2013. Dopo una stagione fermo per motivi di studio (Rudy studia chimica industriale all’Università di Bologna), l’annata successiva torna a Santarcangelo e fa parte del roster che vincerà il campionato di serie C. Nel 2015/2016 è in serie C Silver con il Guelfo. Un infortunio al tendine del piede lo costringe a retsare fermo la scorsa stagione e ora è pronto a ripartire dslla cabina di regia dell’International.

“Sono un playmaker a cui piace il gioco veloce, andare in penetrazione, giocare sugli scarichi, giocare in transizione – si presenta Lucchi –: queste sono le mie caratteristiche. In questi primi giorni di preparazione devo ancora farmi un’idea della squadra ma siamo un gruppo giovane e di questo sono contento perché c’è voglia e un ambiente sereno. Dei ragazzi conoscevo già Dirella, che è mio coetaneo, e Ginevri, per l’annata a Castel Guelfo”.

Lucchi è desideroso di fare bene, soprattutto dopo l’infortunio al piede che lo ha tenuto fermo una stagione: “Tornare dopo l’infortunio non sarà semplice, soprattutto all’inizio, ma voglio fare bene. Quando l’International mi ha chiamato ho accettato perché credo che sia l’ambiente giusto dove poter essere valorizzato. L’obiettivo è fare bene: prima di tutto la salvezza. Poi, magari anche i playoff, perché no”.