VL Pesaro – Pallacanestro Vado 57-97

Parziali: 11-24; 30-47; 38-81.

VL Pesaro: 1, Bernabè 3, Corbin, Donati 11, Rossi 1, Panzavolta 8, Mariotti 5, Pagnini 14, Nesti, Sablich 7, Campagnoli 7, Brocchi. All. Luminati.

Pallacanestro Vado: Dell’Innocenti, Dal Balzo 2, Catzeddu 11, Kabir 14, Tridondani 4, Cravero 18, Bortolotti 12, Genta 6, Caorsi 12, Zheng 4, Franceschello 4, Giannone 10. All. Prati.

Fin dalle prime azioni il Vado fa leva su una fisicità che si rivela fin da subito un’arma importante contro una Pesaro che soffre a rimbalzo. I liguri prendono subito un buon margine sul 13-3 a metà del primo quarto ma i giovani marchigiani mostrano una bella reazione e dopo un time-out, uscendone con maggior grinta e un 8-13 che dà fiducia. Vado però sfrutta ancora la sua intensità e con una serie di palloni rubati e secondi tiri sale fino al +20 confermando la loro supremazia generale. Una supremazia che prosegue anche nel terzo quarto e nell’ultima frazione.

 

Reggio Emilia – PMS Torino 95-68

Parziali: 21-21; 40-40; 66-50.

Reggio Emilia: Haraldsen, La Rocca 24, Soliani 8, Paparella 2, Buso 14, Brugnano 1, Slanina 15, Parente 12, Gandellini 3, Manfredotti, Najem 2, Moscardini 14. All. Bertozzi.

PMS Torino: Faccio, Mutie 2, Gasco 1, De Angelis 18, Lamberti 22, Biasini, Trovato 5, Ramello 4, Fabi, Ciuffreda 4, Maltese 8, Bevione 4 All. Lilli.

Match equilibrato fino a metà gara, poi il talento di Reggio Emilia le permette di avere la meglio su Torino nella seconda semifinale per il 5°-8° posto del trofeo Allianz Bank Financial Advisors. Le squadre viaggiano allo stesso ritmo nei primi 5’ con Torino ben presente a rimbalzo e Reggio che cerca di spingere soprattutto in contropiede. Ne nasce così un quarto assolutamente equilibrato e anche divertente, che prosegue anche nella seconda frazione. Reggio cerca di prendersi un po’ di vantaggio ma Torino è brava a tenere e all’approssimarsi della pausa lunga trova il sorpasso nel finale sorpassa fino al 34-30 al 16’, ma tanti sono gli errori da sotto dei giovani piemontesi che la Reggiana punisce in contropiede riequilibrando il gap. La difesa reggiana tiene meglio in avvio di terzo quarto con un break di 8-0 frutto di un ritrovato feeling col canestro e un gioco più armonioso davanti che permette di allungare oltre la doppia cifra di vantaggio grazie alle incursione di La Rocca e compagni nell’area dei gialloblu. Nell’ultimo quarto sale in cattedra anche il giovane Slanina e il vantaggio reggiano resta saldamente vicino ai venti punti di scarto, consentendo agli emiliani di accedere alla finalina per il quinto posto.