SEGAFREDO BOLOGNA 80
GSA UDINE 57
(23-15; 44-25, 62-36)

SEGAFREDO BOLOGNA
#0 SPISSU – 10 (2/2 2/6 0/0)
#3 UMEH – 21 (4/6 4/7 1/1)
#7 SPIZZICHINI – 11 (0/5 3/5 2/2)
#8 GIANNINONI – NE
#11 PETROVIC – 1 (0/0 0/0 1/2)
#14 ROSSELLI – 12 (4/5 0/1 4/4)
#15 MICHELORI – 10 (3/5 0/0 4/7)
#18 CARELLA – NE
#19 OXILIA – 4 (2/5 0/1 0/0)
#24 PENNA – 3 (0/2 1/2 0/0)
#87 BRUTTINI – 8 (4/4 0/0 0/0)
ALL. RAMAGLI

T2 (19/34 56%) T3 (10/22 45%) TL (12/16 75%)
RIMB 32 (24d-8off) AST (21) PP (13) PR (12) VAL (105)

GSA UDINE
#0 DIOP – 8 (4/7 0/0 0/4)
#3 GATTO – 0
#5 OKOYE – 13 (3/5 1/6 4/5)
#9 NOBILE – 6 (0/1 2/4 0/0)
#10 MASTRANGELO – 7 (2/2 1/1 0/0)
#12 TRAINI – 3 (1/4 0/4 1/2)
#13 PINTON – 3 (0/1 1/8 0/0)
#14 FERRARI – 5 (2/3 0/0 1/2)
#18 VANUZZO – 0 (0/0 0/2 0/0)
#20 FALL – 12 (6/10 0/1 0/0)
#21 CHITI – 0
ALL. LARDO
T2 (18/33 55%) T3 (5/26 19%) TL (6/13 46%)
RIMB 33 (20d-13off) AST (12) PP (17) PR (6) VAL (44)

Torna al successo la Segafredo Bologna, dopo una striscia negativa di quattro stop consecutivi, e lo fa con autorità, schiantando la resistenza (a onore del vero non eccessiva) della GSA Udine, scesa a Bologna senza il grande ex di giornata, Allan Ray. Si é vista una buona prova di squadra, fin da subito i meccanismi scorrevano fluidi e i tiri entravano con buona precisione, dopo essere stati costruiti con raziocinio. Oggi, a differenza delle scorse settimane, sono arrivati anche i due punti, finalmente. Pur privi di Lawson e Pajola, oltre al lungo degente Ndoja, i ragazzi scesi in campo hanno fornito tutti una prestazione maiuscola, top scorer del match Umeh che ha selezionato perfettamente i tiri. Menzione particolare per Spizzichini, sempre sotto traccia ma elemento chiave di questo gruppo, collante difensivo e facilitatore offensivo per la regia. Oggi comunque bravi tutti, Bruttini alla prima prova di livello, Rosselli e Michelori soliti cardini, bene anche la gioventù. Tornata finalmente a muoversi la classifica, ci sarà in settimana il recupero a Chieti dove si dovranno dare conferme a quanto visto oggi.
1′ QUARTO – Avvio razzo per la Virtus: Rosselli sigla il primo canestro Segafredo, con un layup in entrata a difesa schierata, seguito dal primo cesto alla Unipol di Bruttini, con un movimento di tecnica e decisione, e di Umeh che costringono Lardo ad un timeout precocissimo. Udine si sveglia e rientra velocemente in partita con Okoye e Mastrangelo, complice anche le palle perse bolognesi. Spizzichini alza il livello della difesa di Ramagli e le VuNere riescono a mette punti a tabellone grazie ai liberi, i rimbalzi offensivi concessi alla GSA sono l’unico neo di inizio gara. Umeh trova una tripla dopo un gioco ben costruito ma i friulani attaccano con testa, cercando di sfruttare la superiorità vicino a canestro, restando a contatto (13-9 al 5′). Il match viaggia veloce e gradevole, le difese hanno la meglio sugli attacchi per diverse azioni, la zona ferma i bianconeri di di casa fino a quando Spissu trova un facile appoggio in contropiede, gli ospiti replicano crivellando la retina bolognese dall’arco. L’ingresso di Michelori da piú sostanza dietro al reparto lunghi, la circolazione di palla é discreta e porta alla tripla di Penna e di Spizzichini che chiudono alla grande il primo quarto.
2′ QUARTO – Pinton chiude il parziale aperto con una tripla, ma il capitano trova un gioco da 3 punti che fa esplodere la Unipol Arena, niente a confronto della bimane a difesa schierata di Oxilia che entusiasma i presenti. Penna é lucido e illuminante in regia e l’assist per Michelori é al bacio, coach Lardo ne ha viste abbastanza e ci vuole parlare su prima che sia troppo tardi (30-18 al 13′). La Segafredo é aggressiva e feroce, toglie l’ossigeno alle manovre ospiti che non segnano piú al costo di qualche fallo, in attacco viene sprecata qualche occasione di troppo ma lo staff applaude all’energia e alla voglia messa sul parquet dai ragazzi del Presidente Bucci. La tripla di Umeh regala il massimo vantaggio alla Segafredo, punendo la zona della Gsa, Diop spreca tutto dalla lunetta e l’unico a mettere punti é Okoye. Spizzichini continua nella sua ottima prestazione trovando una tripla solo rete dall’angolo e servendo un assist perfetto per Bruttini, oltre a recuperare palloni in difesa. Rosselli porta le VuNere anche sul +20 coronando un ottimo primo tempo.
3′ QUARTO – La Segafredo continua a giocare in maniera precisa e puntuale, la tripla di Umeh é solo il coronamento di un giro di palla fatto come da manuale, Rosselli in isolamento trova altri due punti che fiaccano le residue speranze dei friulani: l’assist da terra di Bruttini per Umeh e quello di Spizzichini, con precisione da biliardo, per lo stesso Bruttini demoliscono il morale degli avversari che rientrano con la testa bassa nel timeout (53-25 al 23′). La Virtus é lanciata e le riesce tutto facile, Udine concede la resa molto presto con il suo atteggiamento troppo dimesso, la tripla di Spissu fa svalicare il margine oltre il +30. La partita perde presto il suo appeal, sugli spalti si festeggia, in campo non c’é molto più che l’impegno per portar a termine dignitosamente la gara. Okoye si fa applaudire per una schiacciata clamorosa a difesa schierata col fallo e lotta a rimbalzo, coach Ramagli non vuole cali di concentrazione e appena vede qualcosa che non piace chiama minuto per correggere la rotta da buon condottiero qual é.
4′ QUARTO – Diop mette a segno un paio di rimbalzi offensivi, Fall sigla un jumper e coach Ramagli continua ad allenare, fermando subito il gioco per non vedere più difesa lassa e braccia basse. Bologna trova a fatica la via del canestro, si prova a servire sotto Bruttini per velocizzare il suo inserimento, Umeh trova il fondo della retina in azione personale da oltre 7 metri per tenere a debita distanza Udine (67-42 al 34′). I minuti finali servono a dare spazio a Petrovic e provare schemi, Oxilia sfrutta le occasioni, si butta a recuperare palla per terra anche a gara, cosa che delizia il pubblico. Le standing ovation per ogni giocatore sono il giusto tributo per i ragazzi che anche nei momenti più complicati non hanno mai fatto mancare l’impegno totale, cosa che il pubblico pretende, sempre. Si chiude con coach Ramagli che risponde al coro e arringa i FBV, prima che Spissu la metta da 8 metri, ultimo highlight di giornata.