ACQUA S. BERNARDO CANTU’ – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 8291   

1° QUARTO 17-24 2° QUARTO 38-39 3° QUARTO 61-73  

arbitri: Mark BARTOLI, Giulio PEPPONI, Andrea VALZANI

ACQUA SAN BERNARDO CANTU’: Gaines 24 Smith 19 Kennedy 0 Procida 3 Thomas 8 La Torre 0 Johnson 3 Bayehe 0 Bigby-Williams 21 Pecchia 4 Caglio n.e. all.re Pancotto

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: TESSITORI  n.e. DERI n.e. BELINELLI 6 ALIBEGOVIC 6 MARKOVIC 2 RICCI 10 ADAMS 6 HUNTER 4 WEEMS 13 TEODOSIC 17 GAMBLE 25 all.re Djordievic

Il  17 gennaio di 150 fu fondata la Virtus e dopo qualche anno il simbolo divenne la Vnera. Inevitabile quindi che i ragazzi di Djordievic abbiano volutoportare al popolo bianconero una vittoria per festeggiare. Cantù aveva l’acqua alla gola e una classifica bugiarda. Ha messo dentro al roster due giocatori importanti uno fuori, Gaines, e uno sotto canestro Bigby Williams ed entrambi hanno tenuto a galla i bianco blu che hanno tenuto fuori per turnover Marty Leunen.

La Virtus ha giocato una gara solida, sempre in controllo anche quando nel 1° quarto ha avuto un possesso di scarto. Ha trovato la miglior prestazione italiana di Gamble probabilmente stimolato dall’onta di una stoppata clamorosa subita da Bigby Williams nei primi minuti. Fatto sta che il centrone Virtussino (8,9 punti di media in LBA) ne ha messi 25 con 10 su 14, 11 falli subiti, 6 rimbalzi e +32 di valutazione.

Indubbiamente però al primo allenamento Julian si dovrà ricordare le paste per tutti e un regalo speciale per Milos Teodosic che è ormai il suo fornitore più continuo nel pitturato. Alla fine il Serbo 12 assist ma non da meno fratello Markovic (9) è risultato il vero MVP della Virtus, un giocatore immarcabile per qualsiasi difesa che, al PalaBanca Desio, era particolarmente ispirato segnando anche col 67% da 3 punti. 

Gli altri hanno giocato la solita partita corale cercando sempre il compagno più libero, così Ricci e Weems hanno giocato la solita intelligente gara, Adams ha tenuto il campo come unico play con autorità, Abass si è dedicato e sacrificato a difendere su Gaines e finchè il 55 lo ha marcato Frank non ha fatto bottino. Marco Belinelli a tre giorni da una grande prova in Eurocup ha mostrato che la condizione fisica non è ancora ottimale.

LA CRONACA

Inizia bene Cantù che sotto canestro fa veramente paura e Bigby Williams avvisa subito i centri Virtussini che avranno vita dura. Nel quintetto iniziale delle Vnere c’è Abass col chiaro intento di opporsi a Gaines con un giocatore più alto costringendolo a parabole inusuali, la gara scorre via su un perfetto equilibrio che la Virtus con due triple di Alibegovic e Teodosic cerca di spezzare 17-24.

Nel secondo quarto non si segna per 2′ nè di nè di la, la Virtus in difesa fa qualche pisolino e Cantù ne approfitta, Djordievic mette una zona contando nelle percentuali fin qui scarse degli avversari  dal perimetro, Cantù arriva al bonus ma Gaines comincia a scaldare la mano e il 1° tempo si chiude con un sostanziale equilibrio 38-39.

Il 3° quarto sarà quello decisivo, Teodosic è incontenibile realizza dall’arco e scarta cioccolatini a ripetizione per Julian Gamble che sembra un bambino in una pasticceria. La Virtus sale a un vantaggio in doppia cifra e anche se Cantù segna dall’arco con continuità arriva al massimo vantaggio + 14 a una manciata di secondi dalla terza sirena 61-73.

Nell’ultimo quarto Djordievic panchina e risparmia i due Serbi, spazio per Adams che in difesa fa meraviglie, Cantù fa sempre canestro da 3 e arriva a due possessi ma Alibegovic e Ricci rispondono colpo su colpo e alla fine la Virtus chiude senza troppi patemi  e mantiene l’imbattibilità in trasferta.

(Lucio Bertoncelli – Foto fornita dalla società)