Da oggi entra nella squadra di Sport Press il collega ed amico Lucio Bertoncelli che seguirà la Virtus.

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Trascorso un Capodanno tranquillo, complice il turno di riposo della gara con Roma annullata per la cancellazione dal torneo della società Romana, la Virtus tornerà alle gare ufficiali sabato prossimo 9 gennaio nell’anticipo dell’ultimo turno di andata di campionato alla BLM group arena di Trento contro la Dolomiti Energia.

Tiene dunque banco il tabellone delle  final eight di Coppa Italia in programma al Forum di Milano dall’11 al 14 febbraio. Attualmente le Vnere sarebbero qualificate al quarto posto dietro Milano, sicuramente prima, Brindisi certa della piazza d’onore, da lì in giù può succedere di tutto ed è un’inutile perdita di tempo prevedere tutto ciò che potrebbe succedere, fatto sta che nell’ipotesi più favorevole potrebbe essere al terzo posto, in quella peggiore il quinto. Non cambia granchè agli effetti pratici anche perchè storicamente la Coppa Italia cade in un periodo in cui le big  sono drammaticamente impegnate nelle coppe Europee e concentrano i loro sforzi a quelle competizioni, la Coppa Italia non viene snobbata ma certamente nemmeno si fanno carte false per conquistarla.

La Virtus un motivo in più delle altre l’avrebbe, la squadra del patron Massimo Zanetti, infatti, detiene insieme a Treviso (ma era un’altra società pertanto la serie trevigiana è comunque finita) il record di vittorie in Coppa Italia esattamente otto. Conquistando al Forum la vittoria nella finale la Virtus diventerebbe prima solitaria con 9 trofei. Non un risultato banale anche se, come si sa, i veri obiettivi nella stagione sono altri.

Dal 9 gennaio al 7 febbraio la Virtus avrà un tour de force con 5 gare di campionato e 4 di Eurocup, l’ultima di andata con Trento e le prime 4 gare del girone di ritorno in LBA, le prime tre gare di andata del girone G di Eurocup e la prima di ritorno per concludere appunto domenica 7 febbraio. Difficilmente in questo periodo complesso e delicato la Virtus potrà essere al completo, oltre al lungodegente Stefan Nikolic operato ad una spalla e per cui si prospettano tempi molto lunghi per il reintegro in rosa, ma il vero problema per Djordievic resta l’assenza di Alessandro Pajola, pedina divenuta fondamentale nello scacchiere bianconero e sui cui tempi di recupero vi sono ancora molte incertezze. 

A tutt’oggi il ragazzo non può caricare sul piede lesionato nella fascia plantare, appena potrà farlo dovrà riacquisire il tono muscolare ottimale e successivamente una condzione psicofisica che gli consenta il ritorno alle sue normali prestazioni. Dalla sua Alessandro ha la giovane età e la certezza di essere al primo serio infortunio in carriera, pertanto la speranza di ridurre i tempi di recupero può essere fondata.

Perfortuna l’inserimento di Marco Belinelli nella gara con la Carpegna ha mostrato confortanti progressi e questo, insieme al migliorato rendimento di Adams e Abass può consentire, specie in difesa, di non subire troppo la fisicità  sul perimetro specie in Eurocup.

(Lucio Bertoncelli – Foto fornita dalla società)