Nonostante la simpatica gufata, travestita da complimento, del grande ex Claudio Coldebella d.g. dell’Unics Kazan, la prima semifinale di Eurocup (oggi 6 aprile 20.45 Virtus Segafredo Arena, Eurosport 2 ed Eurosport player) è la classica gara senza pronostico. Sostenere che la Virtus è favorita perchè imbattuta avrebbe un senso se i punti raccolti fin qua dessero un qualche vantaggio, invece l’imbattibilità potrebbe diventare un peso psicologico anche perchè gufata per gufata la squadra col maggior record di vittorie consecutive in Eurocup alla fine non ha alzato il trofeo.

 

Questa sera invece la Virtus dovrà temere non solo la forza dei russi ma anche la propria stanchezza, infatti gli uomini del coach greco Priftis sono stati fatti riposare dalla loro Federazione in vista dell’impegno mentre i bianconeri hanno dovuto giocare una partita tra le più difficili di tutto il torneo. Disparità di trattamento evidente riservato a chi non è prostrato al volere del Sovrano del basket che vorrebbe le squadre italiane genuflesse alla Fiba. Milano, Bologna, Venezia e Trento hanno scelto il privato e non la mutua del basket ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

 

Appena il tempo quindi di un pranzo in famiglia e di scartare l’uovo di Pasqua che per la Virtus è già gara 1 di semifinale Eurocup. Alla Virtus Segafredo Arena arrivano i russi dell’Unics Kazan che nei quarti si sono sbarazzati solo alla “bella” del Lokomotiv Kuban Krasnodar degli ex “italiani” Kalnietis e Kuzminskas che la Virtus incontrò e sconfisse due volte nella fase regolare. I russi sono una squadra fisica ed esplosiva, l’emblema dei “mimetici” (giocano con una divisa dai colori delle tute mimetiche) è un giocatore ben noto agli Italiani: John Brown III gli ultimi due anni a Brindisi alla corte di Mike Vitucci. Un grande saltatore l’americano, senza un gran gioco spalle a canestro, al quale sopperisce con un gran senso della posizione a rimbalzo ed una grande velocità per uno della sua stazza. Insieme a lui in campo Jordan Theodore ex scudettato con Milano e un ex Virtussino come Okaro White: fu in canotta bianconera nell’ultimo anno “felice” prima della retrocessione. La Virtus centrò l’accesso ai play off solo da ottava, a scapito della Vanoli, il che avrebbe consentito di evitare Milano. Proprio una sua sciocchezza nelle ultime fasi della sfida play off al Palaradi con la Vanoli costò due punti determinanti. Okaro poi è sbarcato anche in Nba ma purtroppo i molti infortuni ne hanno pregiudicato la carriera ad altissimi livelli.

 

La gara di stasera è di certo la più delicata per gli uomini di Djordievic perchè troveranno una squadra riposata e fresca che da una settimana prepara questa sfida, i bianconeri inoltre avranno l’assoluto imperativo di vincere, considerando il fattore campo favorevole. Nella Virtus proverà ad essere disponibile Stefan Markovic che entrerà nei 12 probabilmente venendo impiegato soltanto in caso di assoluta necessità

 

Le stelle assolute delle due formazioni, per il loro passato, sono tra i Russi Isaiah Canaan play 29enne con un importante passato in Nba, che ha la stessa media punti di Teodosic (14,7) col 40% da 3 ma la metà degli assist del Serbo. In maglia bianconera Teodosic e Belinelli saranno ovviamente i sorvegliati speciali della difesa degli uomini di Priftis. Dove la Virtus potrebbe avere una certa superiorità è sotto canestro settore in cui Djordievic ha la possibilità di variare le soluzioni d’attacco e di difesa con Gamble, Hunter e Tessitori. La forma straordinaria e straripante di Hunter potrebbe far pendere l’ago della bilancia a favore di Bologna. Inoltre a Sassari si è vista una difesa interessante sull’uomo in post basso che prevede un raddoppio (cieco) alle spalle: per due volte la Virtus ha recuperato palla e costruito da li una transizione, contro Kazan che appoggia molto la palla in post basso potrebbe pagare un buon prezzo.

 

Gli arbitri avranno un peso determinante nella sfida: il Lituano Latisev primo arbitro ha già diretto le Vnere a Bologna nella vittoria contro Monaco della fase regolare, anche il 3° arbitro il Croato Kardum ha già incrociato i destini bianconeri nella trasferta vittoriosa nelle top 16 in Francia contro il Bourg en Bresse, dovrebbero essere una garanzia assoluta. D’altronde dei giocatori del livello in campo al 2° fischio capiscono subito che aria tira e ciò che sarà o non sarà permesso: della serie se picchi tu picchio anch’io.

 

(Lucio Bertoncelli)

Lucio Bertoncelli, bolognese di nascita, appartiene a una famiglia che ha fornito alla Virtus Bologna due giocatori: lo zio (Dario) e il cugino da parte di madre Sergio (Gino) Ferriani. Entrambi figuravano nella Virtus dei primi scudetti. Gino Ferriani fu anche una colonna della nazionale e partecipò alle Olimpiadi di Londra 1948 ed Helsinky 1952. Dopo aver indossato la maglia bianco nera delle giovanili a dodici anni, allenatore Gianni Corsolini, Giocatore di serie B a Modena, prestissimo allenatore a Sassuolo, Modena e Carpi. Terminata la carriera di allenatore collaboratore del Resto del Carlino ha seguito le vicende del basket Carpigiano fino all’anno 2000.