Il playmaker serbo, sbarcato a Bologna nel luglio del 2019, dopo sole 32 partite ha superato la quota dei 200 assist. Attualmente il numero 44 virtussino, con una media di 6.9 assist a gara, condivide il primo posto nella classifica all-time del massimo campionato italiano.

Prima dell’inizio della Top 16 europea, Teodosic, MVP della Regular Season, è stato intervistato da EuroCup. Un’ occasione per fare il punto sulla stagione e sugli obiettivi futuri:

Ciao, Milos, complimenti a te e alla Virtus per una grande stagione regolare. Dopo che la scorsa stagione è stata annullata a causa della pandemia COVID-19, come sono andati i preparativi per questa stagione? L’ultima partita giocata risaliva al 5 marzo e siamo tornati in Palestra i primi giorni di agosto. A nessuno di noi era capitato di stare per così tanto tempo lontano dal campo, eravamo davvero felici di tornare a fare ciò che più amiamo e lo si poteva leggere negli occhi di tutti i miei compagni.

La Virtus ha tenuto la maggior parte dei giocatori della squadra di successo della scorsa stagione. Siete entrati sentendovi come se ci fossero delle questioni in sospeso? Prima della interruzione eravamo in corsa per EuroCup e Campionato… sicuramente un po’ di amarezza per quello che poteva essere è rimasta in tutti noi. Ma è inutile pensarci. Pensiamo al presente e alla prossima partita che è sempre quella più importante.

I nuovi arrivati Awudu Abass, Josh Adams e Amar Alibegovic hanno avuto un grande impatto sulla squadra. Quanto sono stati importanti per il successo della Virtus finora? Quando vinci 10 partite su 10 il merito deve essere condiviso con tutti. Quando arrivi in una grande squadra le aspettative sono sicuramente alte, chiunque arrivi sa che deve dare il massimo e mettersi al servizio della squadra e dei propri compagni.

Forse la più grande vittoria della Virtus è arrivata nel Principato di Monaco, con un deficit di 18 punti nell’intervallo in circostanze difficili. Quanto è stata importante quella vittoria, in termini di fiducia e di carattere? La vittoria è stata sicuramente importante, ma ancora di più è stata la risposta che abbiamo dato come squadra e come unità di gruppo.

Lei guida la squadra sia nel segnare che nell’assistere questa stagione. Cosa le piace di più – segnare o assistere i compagni di squadra – e perché? È una domanda che mi fanno spesso, ma non cambio la mia opinione, Quando servo un assist, sono felici due persone: io e il mio compagno di squadra. All’assist successivo, farò contento un compagno diverso. L’assist, per me, rappresenta il momento più bello del basket.

Perché la Virtus ha tre playmaker in più in Stefan Markovic, Josh Adams e Alessandro Pajola, e puoi giocare anche tu. Quanto ti senti a tuo agio in questo sistema? E’ un sistema di gioco simile a quello già utilizzato nella scorsa stagione e nel quale ci troviamo a nostro agio.

L’aggiunta di Marco Belinelli è un’altra arma importante per la Virtus. Come ti sei trovato a giocare al suo fianco e quanto può migliorare la squadra? Le qualità di Marco non si discutono, rappresenta un grande acquisto, non solo per la Segafredo ma per tutto il movimento cestistico europeo. Abbiamo appena iniziato a giocare insieme, aspettate ancora un pochino e poi vedrete….

Cosa pensi dei tuoi avversari nella Top 16 – Cedevita Olimpija Ljubljana, Buducnost VOLI Podgorica e JL Bourg en Bresse? In questa fase della competizione ogni partita conta di più e dovremo essere bravi ad evitare passi falsi. Chiunque abbia ottenuto l’accesso alle Top 16, ha dimostrato di valere questo livello. Dovremo essere molto bravi a non concedere spazio agli avversari.

Virtus a parte, quali squadre vedete come principali contendenti per il trono dell’EuroCup? “Joventut Badalona, Unicaja Malaga and UNICS Kazan”.

Quando pensa alla possibilità di riportare la Virtus, due volte campione dell’EuroLeague, nell’elite del basket europeo, quali pensieri le vengono in mente? Il club sta crescendo ed ogni anno questa crescita è certificata dagli investimenti importanti della Proprietà. E’ un obiettivo che si raggiunge step by step, lavorando ogni giorno.

(Foto fornita dalla società)