Dopo la vittoria con Reggio Emilia ha parlato in conferenza stampa coach Sergio Scariolo: “Faccio complimenti speciali ai ragazzi, hanno mostrato un desiderio speciali di continuare a lottare attraverso le avversità e nel modo giusto. Compattezza e grande contributo della panchina, e crescita della fase difensiva, di squadra. Abbiamo condiviso bene la palla e corretto gli errori fatti in difesa e a rimbalzo, lasciando troppo spazio a Hopkins e Olisevicus. Vittoria di grande merito, contro Reggio che gioca bene e ha fatto una partita di grande determinazione.
Ora dobbiamo fare di nuovo la conta dei presenti nelle prossime ore, per capire come possiamo fare per mettere in piedi un organico competitivo.
Nel primo quarto non siamo andati bene in aspetti difensivi dove di solito andiamo bene. Poi ogni partita è diversa, ma è stato per esempio importante che Belinelli – dopo non aver fatto canestro a lungo – abbia mantenuto freddezza e fatto canestri importanti. E poi Alibegovic, che è stato in campo con ottima fase offensiva, pur con qualche lacuna difensiva. Ringrazio Cordinier che non doveva nemmeno giocare, speriamo che possa giocare qualche minuto in più alla prossima.
Pajola? Spero che per lui sia un punto di svolta. Ha fatto due mesi e mezzo super, con più minuti e responsabilità, poi è entrato in una valle di lacrime, ma è normale per un giocatore che non hai staccato. Speriamo che si sia reso conto che le regie le sa trovare, con l’orgoglio che ha. La risposta è stata di grande personalità, spero che sia una ripartenza.
Teodosic? Tutti speriamo che non sia fatto niente di grave, e tocchiamo ferro. Poi c’è anche la tegola di Kyle, sommando un po’ tutto bisogna sempre fare equilibrismi. La squadra sta competendo, è uscita da una sconfitta in overtime contro una squadra da Final Four di Eurolega, ha dimostrato che non abbassa la testa con compattezza e coesione. Poi ci sono difetti strutturali evidenti da correggere. Con l’organico al completo è più facile, qui non c’è da tanto tempo, dobbiamo sperare che ognuno arrivi al massimo dei suoi limiti, e chi ne ha di più – dal punto di vista della qualità difensiva e offensiva – compensi. I minutaggi di adesso sono artificiali e anche pericolosi, perchè le cose poi succedono. Quanto più i giocatori arrivano alla soglia, quanto più si richia dal punto di vista degli infortuni.

(Foto Donati per Sport Press)