Vuelle Pesaro – Virtus Segafredo Bologna 62 – 88

(15-27; 27-50; 45-70)

VUELLE PESARO: Omogbo 10, Ceron 4, Crescenzi, Mika 17, Moore 22, Bocconcelli, Ancellotti 2, Bertone, Monaldi 4, Serpilli 3. All. Leka

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: Chessari 2, Jurkatamm 8, Umeh 24, Pajola 6, Petrovic 7, Lafayette 4, Gentile S. 4, Berti 2, Lawson 18, Slaughter 13. All. Ramagli

Arbitri: Bettini, Sardella, Tirozzi.

di Roberto Gamberini

SANTARCANGELO – Doveva essere uno scrimmage a porte chiuse ed invece gli organizzatori di Santarcangelo lo hanno trasformato in una grande festa per i bambini locali che hanno potuto assistere ad uno spettacolo di alto livello. Le due squadre si sono affrontate a viso aperto e la Virtus Segafredo Bologna ha potuto chiudere la propria settimana di lavoro con un buon test cinque contro cinque. Da martedì la squadra di Alessandro Ramagli si ritroverà alla Palestra Porelli, potrà riabbracciare i nazionali Ndoja, Aradori e Gentile iniziando la preparazione in vista della partita contro la Vanoli Cremona (PalaDozza, domenica 3 dicembre alle 12).

La Virtus Segafredo inizia davvero forte innescando il cecchino infallibile Umeh che mette a referto 19 punti, con cinque conclusioni dall’arco, nei primi dieci minuti di gioco. Non solo fluidità in attacco ma anche attenzione in difesa per le Vu Nere, con Lafayette sempre sul pezzo. Due belle schiacciate di Slaughter inchiodano il +12 alla prima sirena sul 15-27. Il secondo quarto inizia con la Virtus che prosegue sull’inerzia del quarto precedente, l’attacco è ancora fluido sia con conclusioni dentro l’area per Lawson e Slaughter, sia con le conclusioni dalla lunga distanza. L’attacco bianconero rallenta solamente un paio di volte contro la zona pesarese poi vanno a segno dall’arco Jurkatamm e Petrovic per il 27-50 dell’intervallo lungo.

Al rientro in campo dopo la pausa il terzo quarto è molto più equilibrato con coach Ramagli che dà ampio spazio anche ai ragazzi più giovani che saranno tutti a referto alla sirena finale. L’ultimo quarto prosegue all’insegna dell’equilibrio con Pajola in cabina di regia ad innescare i compagni. Nel finale di gara è Stefano Gentile ad ispirare lo strappo finale per i bianconeri e negli ultimi due giri di lancette vanno a segno anche Berti e Chessari per il 62-88 della sirena finale.