Quarta in classifica, nessuno come lei nei principali campionati europei per quanto riguarda le ultime 8 giornate, in cui ha raccolto 7 vittorie e un pareggio (0-0 a Firenze): e pensare che l’Atalanta di Gasperini era partita con 3 punti dopo le prime 5 e una pesante aria di malcontento…

Da fine settembre in poi, nessuno è riuscito a tenere il passo della Dea, sempre più efficace ed ambiziosa, una formazione eclettica e di buona qualità – capace anche di variare dal solito 3-4-3 del suo allenatore – esaltata dalla forza del collettivo e dalla eccellente condizione di alcuni dei suoi uomini chiave. Quantomeno curioso che l’acquisto più importante e costoso dell’estate nerazzurra, ossia Alberto Paloschi, fin qui sia stato l’unico protagonista di una partenza molto lenta, al punto da fargli perdere il posto in favore di un incontenibile Petagna, che abbina voglia, forza e doti tecniche da buon realizzatore. Gasperini ha messo in piedi una divertente cooperativa, guidata dall’intramontabile Gomez, che ha già segnato 3 volte al pari dello stesso Petagna, di un Kurtic che trae notevole vantaggio dalla nuova posizione di esterno avanzato (ha ottimo senso della porta dentro l’area) e della scoperta Caldara, stopper goleador. Meglio di tutti sta facendo il centrocampo, con le 5 segnature del 19enne ivoriano Kessiè, che sta stupendo tutti per personalità dopo le belle cose viste al Cesena, e la visione di gioco del talento di casa Gagliardini, fresco anche di convocazioni azzurre. Aggiungendo la solidità e la sicurezza di un ritrovato Masiello, le certezze che in porta regala Berisha, e la generosità dei jolly tuttofare D’Alessandro e Spinazzola, ne scaturisce un’Atalanta che giornata dopo giornata sta prendendo sempre più consapevolezza di sè, sufficientemente lontana dalla zona calda già a novembre in modo tale da non temere alcuna preoccupazione di classifica anche in futuro.

I nerazzurri distribuiscono equamente i gol fatti fra primi e secondi tempi (11 e 10 rispettivamente) e idem per quelli subiti (7 e 7), e hanno una buona percentuale di realizzazione (135 tiri di cui 77 nello specchio, 21 reti). Gasperini insiste molto nella manovra offensiva dai lati, e grazie alla gamba e alla qualità dei suoi interpreti sono ben 371 i cross già piovuti dalle fasce verso il centro (il Bologna al momento è a quota 247). Non solo bravo sotto porta, Kessiè è anche mezzala di grande sostanza: con 25 falli commessi è il 5° giocatore più “cattivo” di tutto il campionato.