Sarà quindi Reix contro Rubini la finale di questa sera (ore 20.45) degli Internazionali di Imola (14-21 luglio, Tozzona Tennis Park, Montepremi 25.000 $). Le due teste di serie del torneo, nonché grandi favorite per la vittoria finale, rispettano dunque le attese della viglia e si sfideranno in un incontro che si preannuncia vibrante e spettacolare. La tennista francese parte coi favori del pronostico, considerando soprattutto la sua maggiore esperienza rispetto alla rivale, ma la Rubini ha tutto per fare l’exploit. E fare sì che dopo 5 anni un’italiana possa conquistare il prestigioso titolo degli Internazionali di Imola. L’occasione per il pubblico sarà anche quella di applaudire una leggenda dello sport nostrano come Nicola Pietrangeli, che riceverà da Massimiliano Narducci il “Premio alla carriera Domenico Dadina”.

Nelle due semifinali di ieri sera, la Rubini è stata autrice di una prestazione di altissimo livello, eliminando Laura Andrei in poco più di un’ora di gioco (6-0; 6-4). Davvero strabordante la condizione fisica della tennista di Bologna, che sin dalle prime battute ha imposto il proprio ritmo alla rumena. Il secondo set è stato più equilibrato, complice qualche errore di troppo della Rubini, che è comunque riuscita a sbrigare la pratica e chiudere definitivamente l’incontro. Tanti i meriti dell’italiana, altrettanti i demeriti della Andrei, che ha avuto un approccio troppo molle al match, forse appagata dell’inaspettato risultato raggiunto, non riuscendo poi ad entrare in partita.

Nell’altra semifinale, grande affermazione della Reix, davanti ad un Tozzona Tennis gremito, che elimina in due set la giovane Samsonova (6-3; 6-4). Superati i problemi fisici della giornata precedente, la francese riprende a macinare gioco e vittorie, pur soffrendo una tennista, quella russa, capace di metterla in difficoltà grazie ad un servizio efficace e che esce a testa altissima dalla manifestazione.

La giornata di ieri ha decretato anche la coppia vincitrice del torneo di doppio. Netta affermazione per la coppia Di Sarra- Marchetti, che poco ha sofferto la Giovine e la Pislak, autrici comunque di un cammino entusiasmante. Finisce 6-3 il primo set, mentre nel secondo le due italiane fanno valere talento ed esperienza e chiudono il match con un sonoro 6-1. Merita una citazione Federica Di Sarra, ormai tennista di casa a Imola, che si aggiudicò gli Internazionali di singolo nel 2012, all’apice della sua carriera: ora, la vittoria del torneo di doppio, è la perfetta chiusura del cerchio.