Si chiama Camilla Abbate è nata a Bologna il 10 dicembre 1997 e studia Scienze Motorie. E’ al primo anno, ha sostenuto tutti gli esami tranne uno (che affronterà nelle prossime settimane) e ha una media che si aggira tra il 27 e il 28. Ha vinto il singolare femminile a Catania (primo scudetto in feluca della sua giovane carriera) e conquistato il secondo posto nel doppio. A Taipei difenderà, sempre nel tennis, i colori dell’Italia e, per lei, è stata una grandissima emozione. Dopo aver frequentato il liceo linguistico con indirizzo francese, ha scelto Scienze Motorie e a Catania, una volta arrivata in finale, ha scoperto che sarebbe stata selezionata per le Universiadi.“Come obiettivo – dice Camilla – voglio esprimere il miglior tennis possibile, mettendo il cuore in ogni punto. Rappresentare l’Italia è una grande emozione, il livello è alto, ma conto di essere competitiva. A Catania ho provato una delle gioie più grandi della mia vita. La finale me la ricorderò per sempre ho avuto un sostegno dai miei compagni di squadra e dal responsabile che a ogni punto che vincevo esultavo con loro. In campo, come sempre, venderò cara la pelle. Un giorno, dopo aver conseguito la laurea, spero di riuscire a vivere con il tennis”.